La carne coltivata arriva per la prima volta nei supermercati. Dopo che è stata cucinata già dal 2023 presso il Bistrot della Huber’s Butchery di Singapore, nella città stato sbarca la carne “alternativa” a marchio Good Meat, in vendita al dettaglio. Come riferisce Gambero Rosso, il prodotto lanciato sul mercato si chiama Good Meat 3 e lo si trova presso la sezione dei surgelati della stessa macelleria di cui sopra. Si tratta di un evento per certi versi storico, visto che mai fino ad ora la carne coltivata era stata messa in vendita.



Good Meat 3 è realizzata con il 3 per cento di pollo coltivato ma offre lo stesso gusto, la stessa consistenza e anche la stessa esperienza della carne di pollo classica. Il prodotto sarà a disposizione della clientela per tutto il 2024 e il prezzo sarà di circa 5 euro per una confezione da 120 grammi, quindi neanche così carissimo come qualcuno potrebbe pensare. Alla base un mix di carne da agricoltura cellulare con dei prodotti a base vegetale, che permette appunto di ricostruire sia la consistenza delle classiche bistecche di pollo, quanto e soprattutto il loro sapore.



CARNE COLTIVATA IN VENDITA NEI SUPERMERCATI: REAZIONI POSITIVE

Stando a quanto fatto sapere Good Meat, fino ad oggi sono stati effettuati dei test sensoriali che hanno fornito delle risposte positive sui loro prodotti proprio in merito a gusto, aspetto visivo e consistenza, e ciò rappresenta senza dubbio un punto a favore della carne coltivata tenendo conto dello scetticismo generale che aleggia verso la stessa: ma se esteticamente è identica a quella classica, la consistenza è la stessa e anche il gusto è molto simile, a quel punto si potrebbero abbattere numerose barriere.

Ora toccherà ai consumatori fornire le risposte ricercate dai produttori, tenendo conto che fino ad oggi questa carne non è mai stata testata concretamente, se non da Huber’s e in altri due ristoranti degli Stati Uniti.



CARNE COLTIVATA IN VENDITA NEI SUPERMERCATI: “NON VEDIAMO L’ORA DEL FEEDBACK”

«Le persone avranno l’opportunità di preparare il prodotto nel modo che preferiscono e di sperimentare come può essere inserito nei loro pasti fatti in casa. Non vediamo l’ora di ascoltare il feedback dei nostri clienti in modo da poter lavorare con Good Meat per migliorare continuamente il prodotto», ha commentato Andre Huber, il direttore esecutivo di Huber’s Pte Ltd.

In Europa la nazione che sembra più vicina al pensiero di Singapore e degli Stati Uniti, è l’Islanda, con la premier Katrín Jakobsdóttir che ha assaggiato pubblicamente questi prodotti lo scorso febbraio, dopo di che due ministre hanno a loro volta testato con mano la carne coltivata soltanto pochi giorni fa. Le politiche hanno provato carne coltivata con cellule di manzo Angus e la ministra dell’Alimentazione, dell’Agricoltura e della Pesca Bjarkey Olsen Gunnarsdóttir, si è detta estasiata: «Non potevo credere quanto fosse piacevole lavorare con la carne di manzo coltivata», aggiungendo che è molto difficile distinguerla da quella tradizionale.