A come allegria, B come ballo, C come carri, D come… DIVERSITÀ! È questo l’alfabeto del Carnevale dei Ragazzi di Ceggia 2024, una delle manifestazioni più attese dell’anno, organizzata dall’Associazione Carnevale Ciliense. Giunto alla sua 71° edizione, l’evento quest’anno assume un significato simbolico rilevante: un tributo alle persone che con passione e dedizione hanno contribuito in tutti questi anni a rendere il Carnevale una grande manifestazione, simbolo di valori, tradizione e storia.

L’iniziativa prevede, anche quest’anno, tre sfilate alle quali parteciperanno i 5 gruppi in gara: Simpatiche Canaglie, Fantasilandia, Amici del Carnevale, Rivazancana e 20enni New Generation. La prima occasione per vedere i carri sfilare sarà domenica 4 febbraio, con la parata in notturna, a partire dalle 18:30. Seguiranno poi le sfilate, entrambe alle 14.30, di domenica 11 febbraio, e quella conclusiva di martedì 13 febbraio, alla quale seguirà la premiazione dei partecipanti alle 17:00.

Quello di Ceggia è un carnevale che da sempre trova la sua forza nel volontariato, nella tradizione, nei suoi valori. Una manifestazione che in questi settant’anni ha cambiato vestito pur mantenendo ben saldi i propri principi tra i quali spiccano la socialità, la collaborazione e lo spirito di gruppo. Lo dimostrano le numerose iniziative intraprese per fare in modo che l’evento fosse il più inclusivo possibile. Prima fra tutte, il Progetto Scuole e Inclusione, che ha permesso di coinvolgere bambini e ragazzi degli istituti scolastici di Ceggia e dei Comuni limitrofi in laboratori e attività che li avvicinassero allo spirito del Carnevale.

Le note dell’inno del Carnevale accompagnano i volontari tutti i giorni, guidandoli nei progetti che portano avanti tutto l’anno. Dall’apertura dei capannoni ad agosto, non si fermano mai: partecipano ad eventi e fiere per la promozione delle attività, entrano nelle scuole e nelle comunità con la finalità didattica di tramandare l’artigianalità del Carnevale, organizzano eventi collaborando con le realtà del territorio. Il Carnevale è come una pista da ballo dove la musica non si spegne mai.

“Quella dello scorso anno è stata un’edizione oltre le aspettative, un’edizione che era partita piano con mille dubbi e paure dopo il periodo della pandemia, ma la famiglia del carnevale unita ha abbattuto tutto e ha portato in piazza una vera emozione. – ha commentato Milena Pescarollo, Presidente dell’Associazione Carnevale Ciliense – “Inclusione sarà la parola guida di questo carnevale, soprattutto verso quelle persone più fragili e diversamente abili, che anche solo per qualche ora li fa sentire parte di un qualcosa di grande, giocando assieme con carta colla e colore per creare le loro opere d’arte. Un carnevale che da a tutti la possibilità ti tirare fuori il meglio di sé e la sua arte nascosta, di formare il proprio carattere e a chi è più timido e pauroso di trovare degli amici che lo capiscano, aiutandolo a superare gli ostacoli che la vita a volte presenta.”
Le prime quattro lettere dell’alfabeto ci sono, la E di entusiasmo non manca, la F di… festa c’è!