Pif presenta “Caro Battiato” l’omaggio a Franco Battiato tratto dal concerto in sua memoria: commento live
Si è concluso su Rai Tre il programma “Caro Battiato“. Pif ha regalato ai telespettatori Rai un “docu-concerto” che ben celebra uno dei cantanti più importanti della storia musicale italiana: Franco Battiato. Riecco i Baustelle in TV, i quali interpretano “I treni” in una buona versione, anche se troppo accellerata. I Subsonica invece all’Arena di Verona ripropongono una cover di “Up patriots to arms”. Esame superato a pieni voti. Tra l’altro, il gruppo torinese si è esibito con Battiato nel luglio 2007, proprio nel capoluogo del Piemonte. Nel finale di programma, diversi artisti cantano assieme (o quasi): “Centro di gravità permanente”. Quello andato in scena è stato un tributo piacevole, scandito dalla leggerezza (agg. di F.D. Zaza).
Quella volta con Dario Fo
Su Rai Tre questa sera c’è “Caro Battiato“, l’omaggio a Franco Battiato, artista indimenticabile del Novecento italiano. I Bluvertigo deliziano il pubblico con una versione strepitosa di “Shock in my town”. Riuscire a interpretare un artista lasciando trasparire il meglio del proprio stile non è da tutti, complimenti. Pif intanto svela qualche retroscena, per esempio le battute con Dario Fo, il quale confessò a Battisti: “Le tue canzoni non mi piacciono”, per sentirsi subito rispondere: “Non me ne frega un caz*o”. Diodato intanto canta “E ti vengo a cercare”: “con la scusa di doverti parlare perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici”. Franco Battiato resterà in eterno: “Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore con più volontà. Emanciparmi dall’incubo delle passioni, cercare l’Uno al di sopra del Bene e del Male, essere un’immagine divina di questa realtà” (agg. di F.D. Zaza).
Carmen Consoli svela i consigli
Rai 3 questa sera lascia spazio al diario di Pif “Caro Battiato“. Una serata speciale che porta nelle case degli italiani le voci e i ricordi degli artisti più vicini a Franco Battiato, leggenda della Musica Italiana. Carmen Consoli trasporta tutti nelle sue memorie. “Mi diede tanti consigli. Mi disse, il pubblico va disatteso. Non seguire le mode, segui sempre la tua bussola”. Commossa e innamorata, con la consueta classe e l’eleganza della cantantessa, all’Arena di Verona la Consoli ha cantato “Tutto l’universo obbedisce”. Arriva la chiosa:”Come si fa a essere siciliani fino in fondo adesso che se ne va una radice così importante?”. Ecco Angelo Branduardi con “Il re del mondo”: leggerezza e stile. “E il giorno della fine non ti servirà l’inglese e sulle biciclette, verso casa, la vita ci sfiorò, ma il re del mondo ci tiene prigioniero il cuore” (agg. di F.D. Zaza).
Morgan spende parole toccanti
Rai Tre propone lo speciale, curato da Pif, “Caro Battiato“. E’ un “docu-concerto” che riavvolge il nastro sulla vita artistica e non solo di Franco Battiato. Morgan spende parole toccanti: “Era molto simpatico, faceva ridere. Aveva la capacità di guardare lontano, di associare cose dissimili e dissociare quelle simili. Conosceva il valore dell’amicizia, la lealtà; il male non c’era. Tirava fuori il meglio da tutti”. In un duetto con Fabio Cinti all’Arena di Verona propose “Segnali di vita”. Ecco Jovanotti: “mi ricordo quando gli chiesi di collaborare con me per una canzone per i terremotati de L’Aquila, mi disse subito sì. Venne da Catania in aereo a sue spese per registrare una sola parola con immensa gentilezza e disponibilità. Unico”. Da sottolineare l’ottima interpretazioni di Giovanni Caccamo con “Uccelli”: “Volano gli uccelli volano nello spazio tra le nuvole…Aprono le ali cambiano le prospettive al mondo… traiettorie impercettibili di geometrie esistenziali” (agg. di F.D. Zaza).
I ricordi di Gianni Morandi
Questa sera Rai 3 propone “Caro Battiato“, un programma-evento special per ricordare e celebrare una delle icone della Musica Italiana. Pif sulle cime di una montagna scrive il suo personale diario, rivolgendosi all’artista siciliano. “Come diceva lei, caro Battiato: Il minch*one dentro di me non mi fa vivere mai felice”. Vengono via via riprese le esibizioni offerte all’Arena di Verona, nel concerto in ricordo dell’artista, di quest’estate. Dopo Arisa ecco la splendida Fiorella Mannoia con “La stagione dell’amore”. Gianni Morandi, invece, racconta i giorni trascorsi assieme a Battiato, tra partite di calcio (con la Nazionale Cantanti), passeggiate e telefonate. L’artista bolognese, a Verona, ha omaggiato il suo amico col brano scritto appositamente per lui, ovvero “Che cosa resterà di me” (agg. di F.D. Zaza).
Arisa “Perduto amore”
E’ iniziato “Caro Battiato“, l’omaggio Rai a Franco Battiato, artista scomparso nel maggio 2021. Una serata all’insegna della della poesia, dell’intelligenza e dell’ironia. Pif mette in scena un dialogo con gli amici di una vita, dietro le quinte della kermesse, raccogliendo una sorta di diario della mancanza, nostalgico, ma mai triste, con lampi lirici e intuizioni forti che lasciano un senso di vitalità e di gioia da condividere. La prima esibizione è quella di Arisa: “Perduto amore”. Franco Battiato è stato un avanguardista nel suo genere, con una carriera lunga 50 anni, scanditi da innovazione e colpi di genio. Tuttavia una delle sue migliori qualità era l’umiltà: “Non voglio sentirmi intelligente guardando dei cretini, voglio sentirmi cretino guardando persone intelligenti” (agg. di F.D. Zaza).
Jovanotti, Emma e…
Tra poco va in onda su Rai 3 “Caro Battiato“: una serata speciale dedicata a Franco Battiato, scomparso il 18 maggio scorso. Alla conduzione Pif, narratore in un viaggio nei luoghi del Maestro, dall’Etna a Milano, passando per l’Arena di Verona dove lo scorso settembre si è tenuto uno straordinario concerto-tributo al quale hanno partecipato tutte le star della musica italiana. Tra gli ospiti, Jovanotti con “L’era del cinghiale bianco”, Gianni Morandi nel brano che è stato scritto proprio per lui, “Che cosa resterà di me”, una intensissima Emma ne “L’animale”, “La stagione dell’amore” interpretata da Fiorella Mannoia, il “Cuccurucucu” intonato da Gianna Nannini, la “Bandiera bianca” ritmata da Colapesce e Dimartino, “No time No space” con Mahmood, la commozione di Carmen Consoli per “Tutto l’universo obbedisce” (agg. di F.D. Zaza).
Caro Battiato, anticipazioni e diretta serata evento 5 gennaio
Mercoledì 5 gennaio, in prima serata, Raitre trasmette “Caro Battiato”, una serata evento dedicata totalmente a Franco Battiato, il maestro della musica italiana scomparso lo scorso 18 maggio. Attraverso le canzoni e i luoghi in cui ha vissuto, il pubblico avrà l’occasione non solo di immergersi nella musica di Franco Battiato, ma anche di scoprire i segreti dell’uomo e i dettagli di una vita privata che ha sempre protetto. A fare da narratore ci sarà Pif che condurrà i telespettatori di Raitre in tutti i luoghi in cui si respira l’arte, la cultura e la grandezza di Franco Battiato.
Con affetto e passione, Pif si immergerà nel mondo di Franco Battiato permettendo al pubblico e ai fans del grande maestro di rivivere momenti indimenticabili della sua carriera. Calla Sicilia a Milano fino all’Arena di Verona, saranno percorsi tutti i luoghi che hanno avuto importanza nella vita artistica e privata del cantautore. In un viaggio davvero speciale, Pif non sarà solo.
Canzoni e ospiti della serata evento “Caro Battiato” omaggio a Franco Battiato
Sono tanti i colleghi e gli amici che, questa sera, ricorderanno Franco Battiato al concerto Caro Battiato. Da Morgan a Lorenzo Jovanotti, passando per Gianni Morandi, Emma Marrone, ma anche Gianna Nannini e Mahmood, ognuno racconterà un aneddoto legato a Battiato e regalerà al pubblico di Raitre anche un momento musicale.
Attraverso il concerto tributo dell’Arena di Verona che si è tenuto lo scorso settembre, gli appassionati della musica di Battiato potranno riascoltare Jovanotti con “L’era del cinghiale bianco”, Gianni Morandi nel brano che è stato scritto proprio per lui, “Che cosa resterà di me”, Emma ne “L’animale”, Fiorella Mannoia con “La stagione dell’amore”, Gianna Nannini sulle note de “Cuccurucucu”, Colapesce e Di Martino con la “Bandiera bianca”, Mahmood con “No time non space” e Carmen Consoli con “Tutto l’universo obbedisce”.