Fa ancora notiza il caro bollette. All’interno del decreto aiuti quater che attualmente è ancora in stato di bozza e potrebbe essere discusso in settimana ed essere presto pubblicato in Gazzetta ufficiale dopo le opportune revisioni e le analisi degli emendamenti apportati, potrebbe essere introdotta anche l’ipotesi del pagamento delle bollette a rate.
Caro bollette: la proposta shock di Giorgia Meloni
Tra tutte le manovre proposte da Giorgia Meloni, a partire dal bonus bollette di 3000 euro a carico delle aziende, attualmente non si è vista una sola manovra che sia a carico dello Stato come vero e proprio aiuto per far fronte al caro energia. E infatti il cosiddetto bonus sociale attuato dal governo Meloni nel suo primo decreto, era stato comunque previsto da Mario Draghi che nella presentazione della Nota di aggiornamento del Def del 29 settembre 2022 ne aveva comunque parlato e la manovra era stata annunciata anche i mesi precedenti.
Naturalmente le bollette vanno pagate anche perché l’aumento dei morosi purtroppo rischia di comportare molti problemi a tutte le aziende che sono attive nella compravendita e nella distribuzione di energia elettrica. In Italia esistono almeno 700 operatori che a malapena riescono a far fronte al preacquisto dell’energia a causa dei rincari. La morosità poi del cliente finale potrebbe seriamente comportare il crack degli operatori di energia elettrica, come aveva precedentemente stigmatizzato anche l’Istituto Bruno Leoni in un articolo pubblicato su Milano Finanza.
Caro bollette: perchè le bollette a rate potrebbero non funzionare
Tuttavia rateizzare le bollette non è sicuramente un aiuto per far fronte al caro energia, ma l’idea di Giorgia Meloni e di rateizzare l’incremento delle bollette rispetto ad una media degli anni precedenti. Se quindi si riscontra un incremento del 50%, questo viene dilazionato in 36 rate.
Ma quanto è fattibile questa misura? Anzitutto bisognerebbe applicarla per tutte le bollette ricevute e quindi la rateizzazione potrebbe intervenire un anno dopo, servirebbero quindi dei meccanismi normativi che blocchino la sospensione dell’energia elettrica a quelle famiglie che non riescono a pagare la bolletta in tutto il suo ammontare oltre al resto verrebbe poi messo in conto e rateizzato a partire da un anno dopo. Ma non basta per salvare le società che acquistano l’energia elettrica alla fonte. Ovviamente si tratta di un’idea ancora allo stato embrionale che andrebbe articolata attraverso una proposta di legge seria e che comunque non aiuta le famiglie a ridurre le spese per il caro energia.