È stato approvato il decreto legge in sostegno delle famiglie caratterizzate da disagio socio economico e che stanno soffrendo il caro energia. Il governo ha dunque deciso di prorogare i finanziamenti contro il caro bollette, sovvenzionato tramite il taglio degli oneri di sistema direttamente in fattura.

La misura verrà estesa fino a settembre e concerne la proroga del bonus sociale e l’approvvigionamento e lo stoccaggio di gas naturale.



Caro bollette: la necessità di un provvedimento in favore delle famiglie meno abbienti

Il costante incremento dei prezzi dovuti al conflitto internazionale generato dalla guerra in Ucraina, generato l’aumento dei costi delle materie prime come energia elettrica e gas che oggi pesano sulle famiglie costrette a pagare quasi il doppio rispetto a un anno fa. Inoltre la dilagante inflazione ha ridotto notevolmente il potere d’acquisto tanto che le famiglie anche del ceto medio spesso non riescono più a sostenersi. Il disagio socio economico e quindi dilagante in questo particolare momento storico per questo il decreto che avrebbe prorogato i contributi per la fornitura di luce e gas era tanto atteso.



Il governo ha bloccato ogni possibilità di abbassare gli oneri di sistema, ma questo andrà in base al valore dell’Isee del nucleo familiare. Però introduce 3 miliardi di euro nella manovra per aiutare le famiglie caratterizzate da un disagio socio economico a pagare le bollette e le utenze domestiche gravate da rincari.

Caro bollette: chi potrà beneficiarne

La retroattività del bonus viene accettata soltanto per le famiglie che hanno un ISEE 2022 non superiore a 8000 euro.
Inoltre la proroga è rivolta a tutte le famiglie che hanno la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali a causa di alcune patologie ad esempio le persone che sono costrette in un letto attrezzato e monitorato, oppure quelle persone che non potendo deambulare si servono di strumentazioni elettriche per poter vivere gli ambienti della casa con più facilità.



Quindi tutti coloro che hanno un indice ISEE inferiore a 8000 euro potranno percepire il bonus sociale retroattivo dal primo gennaio. A partire dal primo marzo invece viene considerata la retroattività di tutte quelle famiglie che hanno un indice ISEE pari o inferiore a 12.000 euro prorogato per un ulteriore trimestre.

Così come è avvenuto anche per il primo trimestre, il bonus bollette si applica attraverso uno sconto in fattura direttamente alla persona richiedente e a cui è intestata l’utenza domestica. L’utenza eventualmente può essere anche intestata ad un componente del nucleo familiare.

Più generalmente il bonus sociale si applica a tutte quelle famiglie che hanno un indice ISEE pari o inferiore a 20.000.

Per quanto concerne invece la fornitura di gas, in questo caso l’IVA viene abbassata al 5% oltre alla riduzione degli oneri generali del settore. Il decreto Inoltre definisce l’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali del sistema elettrico.