Il pacchetto energia approvato dalla precedente legge di bilancio il 28 dicembre 2022 da 21 miliardi, scadrà il 31 marzo 2023. Ebbene, di quei fondi stanziati portiamo ancora in cassa 5 miliardi che andrebbero immediatamente spostati nel pacchetto di misure per l’energia, destinato alle famiglie italiane per il 2023. Il governo sarà chiamato ad esprimersi sui nuovi bonus energia, direttamente martedì prossimo e precisamente attraverso il voto del nuovo decreto bollette.
Caro bollette: i bonus energia e gas dal 1 aprile
Sebbene si parli del bonus energia e gas che dovrebbe comportare due nuovi bonus gas ed energia elettrica entro ottobre, adesso c’è sicuramente da prorogare a partire dal 1 aprile e fino al 30 giugno:
- la riduzione al 5% dell’aliquota Iva sul gas metano (rispetto al 10 o al 22% in base alla tipologia del cliente) per usi civili e industriali.
- Il bonus sociale
Quest’ultimo in particolare viene percepito al 100% dalle famiglie e quindi dai privati che presentino un Isee inferiore a 9.530 euro, i nuclei con almeno 4 figli a carico ed un ISEE fino a 20 mila euro.
Nella fascia ISEE di reddito che va da9.530 a 15 mila euro all’anno, il bonus è erogato all’80%.
Caro bollette: aumenti del 20% con la reintroduzione degli “oneri di sistema”
Sussiste anche l’ipotesi di introdurre un bonus famiglia legato ai consumi, che serva a introdurre il famoso sistema “punitivo o di premiazione” che fu annunciato da Giorgetti nell’ottobre 2022.
I risparmiatori saranno premiati attraverso un azzeramento delle bollette se gli oneri saranno inferiori all’anno precedente. Per l’attuazione e l’attuabilità di questa strategia serve però sempre l’ultima parola dell’Arera che dovrà condurre uno studio di fattibilità.
L’altra proposta sul tavolo prevede l’istituzione di costi fissi per le bollette e l’aumento dei costi in caso di superamento delle soglie di consumo.
Si pensa anche ad un rinnovo fino a fine giugno del credito d’imposta finalizzato all’acquisto di energia elettrica e di gas naturale destinato in particolare alle aziende energivore. detto contributo fu incrementato in Legge di Bilancio dal 40 al 45%, mentre per bar, ristoranti ed esercizi commerciali l’aliquota fu portata dal 30 al 35%. Su questo fronte si studiano delle formule per rendere il bonus più selettivo.
Dopo quasi un anno di assenza, dal 1 aprile saranno anche presenti in bolletta gli oneri di sistema che incidono sul 20% del totale da pagare. Un vero e proprio salasso per qualcuno. Ma ciò dovrebbe valere solo per le bollette della luce, mentre per il gas dovrebbe essere confermata la cancellazione.