Caro carburanti: previsto un nuovo aumento dovuto alla guerra in Ucraina
Lo sconto sulle accise della benzina che hanno alleggerito i portafogli per ben €0,25 al litro, è stata una misura apprezzata dagli italiani benché abbia avvantaggiato soltanto alcune categoria. Tuttavia la brutta notizia arriva proprio nel periodo pasquale di un 2022 pieno di problemi: si prevedono infatti ulteriori aumenti dei carburanti, probabilmente frutto dei rincari generalizzati dovuti al conflitto in Ucraina ed ai sempre più cattivi rapporti tra Italia e Russia.
Caro carburanti: in arrivo una proroga del taglio accise
Anche per questo il governo prevede una proroga per il taglio delle accise, anche per i mesi di maggio e giugno e non fino al 2 maggio come si pensava.
Alla vigilia delle feste pasquali inoltre, si sono verificati delle correzioni al rialzo sui prezzi del carburante. Alcuni casi si tratta di correzioni minime: infatti l’incremento è di solo un centesimo.
Esiste una differenza in base alle regioni italiane. Complessivamente, secondo Assoutenti, rispetto alla Pasqua del 2021, oggi ila benzina butto un incremento del 12,2%, mentre il gasolio è aumentato soltanto del 22,7%. Il pieno della benzina quindi è aumentato complessivamente di 16,2 euro. Gli incrementi del periodo pasquale nel 2022 tuttavia, non sono uguali in tutto il territorio.
Caro carburanti: in che modo finanziare il taglio accise?
Quanto alla proroga dello sconto di €0,25 sulle accise della benzina e del diesel, il governo pare voglia finanziare le extra accise incassate nei primi mesi del 2022, oppure attraverso 5 miliardi per frenare l’impennata delle bollette così come presentato nel def.
Ma per ridurre i costi dei carburanti entrato in campo anche draghi che fra pochi giorni percorrerà l’Africa a tappe: prima l’Algeria, poi l’Angola mercoledì 20, ed infine il Congo il 21 aprile. L’obiettivo è una diversificazione dell’approvvigionamento energetico.