“Arte bianca, panificazione e pasticceria piemontesi, prezzi alle stelle”. Lo rileva l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte, autrice di uno studio sul caro-vita anche per le imprese.
“Le materie prime hanno raggiunto livelli impraticabili per le piccole attività artigiane che producono commestibili primari. Il settore dolciario, sotto la Mole, si confronta con un aumento medio percentuale di 3,50 euro al chilo per il burro e di 1 euro per le uova. A lievitare sono anche pistacchio (+13 euro), zucchero (+80 centesimi), farina (+50 centesimi), confetture varie (+1,50 euro) e caffè (+1 euro) “, sottolinea in esclusiva all’agenzia di stampa Ansa Polliotto, anche Presidente dei tre rinomati ospedali milanesi ‘Galeazzi’ (quello in cui esercita il virologo Fabrizio Pregliasco), ‘San Siro’ e ‘ Sant’Ambrogio’.
E ciò in considerazione di tutta una serie di ordini di ragioni che Polliotto ha spiegato all’agenzia di stampa Ansa. “Le ricadute sul costo finale di manufatti al banco e da asporto prosegue il noto legale – oscillano in crescita tra i 20 e i 40 centesimi di euro per brioches e croissant farciti e vuoti, al punto che, a Torino, una colazione al bar supera spesso e volentieri, da fine estate a oggi, i 4 euro di spesa pro capite se composta da un cappuccino, un bicchiere d’acqua e un cornetto di pasticceria. “Incrementi sui quali grava come una scura anche il cario energia elettrica luce e gas, che al consumatore finale arriva moltiplicato dai numerosi passaggi di produzione e lavorazione della materia prima al manufatto alimentare finale”, l’Avvocato Patrizia Polliotto, spesso opinionista in radio e in tv a ‘Radio Radio’ e ‘Canale Italia’, altresì’ titolare di prestigiosi incarichi al vertice in primarie realtà pubbliche e private nazionali quali il ‘Gruppo San Donato’ (prima realtà sanitaria privata in Italia), ‘Juventus’, ‘Reply’, ‘Zucchi Spa’, ‘NB Aurora’, ‘Compagnia di San Paolo’ e moltissime altre.