Il rincaro energetico fa molta paura ad alcune imprese, tra bar e ristoranti che appendono le bollette elettriche, al caso de La Fiammante che ha denunciato di aver ricevuto una bolletta di quasi un milione di euro rispetto a quella di un anno fa di 120.000 euro.

Caro energia: il gas costerà sempre di più

E la Gazprom che ha chiuso i rubinetti nuovamente creando terrore tra i consumatori. Le proiezioni del prezzo del gas sarà sempre verso l’alto e così alcune aziende hanno deciso di adattare nuovamente il look dei propri locali utilizzando candele.
La scelta è stata fatta soprattutto dei ristoranti che hanno immaginato di rendere il locale un po’ più intimo facendo nel contempo una scelta ideologica.



La denuncia è arrivata da Fipe Confcommercio, che indica stratagemmi da parte di aziende che vogliono ridurre la bolletta elettrica. Altre invece mirano tutto alle ore da dedicare alle pulizie: nessuna area condizionata, solo olio di gomito e un po’ di pazienza.

Alcuni albergatori invece hanno deciso di chiudere direttamente in bassa stagione. Rinunciare agli incassi e allo stesso tempo evitare di dover pagare una bolletta in più.



Caro energia: i ristoranti a Palermo protestano

A Palermo invece alcuni ristoratori hanno spento le luci per un quarto d’ora in segno di protesta contro i rincari delle bollette. Benché il prezzo del tetto sul gas dovrebbe risolversi in una sorta di sussidio, le aziende italiane non possono fare altro che chiedere al governo d’intervenire. Alcuni alberghi hanno deciso di lasciare invece le piscine al buio. La media pagata dagli albergatori è di 80000 euro rispetto ai 30.000 euro dello scorso anno. Troppo per poter sopravvivere dignitosamente.

Dopo la stagione del welfare, voluta per sopperire all’inflazione dilagante e a due anni di pandemia, si è scatenata sull’Italia La tempesta perfetta che potrebbe accompagnare l’intera Europa in una recessione senza precedenti. Sì infatti le aziende italiane sono insofferenze almeno 20.000 pensano di chiudere per non pagare gli stipendi, altre devono necessariamente far fronte alla rincaro energetico che colpisce l’Italia da nord a sud.



Ma l’ipotesi è che il tetto sul prezzo del gas e sul petrolio non possa bastare poiché la materia prima potrebbe rientrare in Europa attraverso mercati esteri e quindi scatenare un fenomeno di arbitraggio.