Gianrico Carofiglio, noto scrittore italiano, è stato ospite ieri sera negli studi del programma di La7, In Onda, e nell’occasione ha paragonato il popolo dei No vax a quello degli “scrocconi”. Colloquiando con Concita De Gregorio e David Parenzo durante la puntata di ieri sera, giovedì 2 settembre, si parlava della conferenza stampa in cui il premier Draghi ha fatto chiaramente capire che il governo sta volgendo verso l’obbligo vaccinale: “Mi ha ricordato quei film degli anni ’70, più o meno comici, quelli dei finti pugni e dei finti schiaffoni. Quello che ha detto Draghi mi ha ricordato le scene delle scazzottate di Bud Spencer e Terence Hill dove c’era qualcuno che dava gli schiaffoni e qualcun altro che li prendeva”.



Per quanto riguarda invece il Green Pass, Carofiglio si dice contrario alla proposta dei tamponi gratuiti per tutti portata avanti dalla Lega: “I free riders sono coloro i quali si fanno una corsa gratis, quelli che salgono sull’autobus e non pagano il biglietto e uno dice ‘va bene in fondo è un fatto veniale non fanno danno a nessuno’. In realtà i free riders fanno danno a tutti perché un certo servizio costa e se chi lo usa non lo paga il danno è per tutti quanti perché il servizio si deteriorerà”.



CAROFIGLIO: “L’ESTATE E’ STATA TRANQUILLA, MERITO DI COLORO CHE SI SONO VACCINATI”

“Questo con i vaccini e con il green pass c’entra moltissimo – ha proseguito Carofiglio – perché quest’estate noi tutti grazie al cielo e grazie al duro lavoro che è stato fatto abbiamo trascorso un’estate sostanzialmente normale, noi tutti ci siamo vaccinati e noi che ci siamo vaccinati e che abbiamo preso il green pass abbiamo consentito a quelli che non si sono vaccinati, e che vorrebbero il tampone gratuito, cosa alla quale io sono del tutto contrario, di passare gratis un’estate tranquilla”.



Quindi la stoccata finale, con Carofiglio che chiarisce ulteriormente il suo pensiero: “Tutti quelli che non si vaccinano e che vorrebbero anche il tampone salivare o di altro tipo gratuitamente sono dei free riders. Soggetti che oggettivamente vivono in modo parassitario. In modo parassitario – aggiunge – rispetto a chi in prima persona si impegna facendosi il vaccino e in generale assumendo tutte quelle azioni di solidarietà rispetto agli altri. Chi non si vuole vaccinare o vuole il tampone gratuito esprime un’idea di antitesi rispetto alla solidarietà che in una società evoluta dovrebbe esserci”.