A 59 anni Carol Alt è tornata sul set: la sua nuova commedia si intitola Un figlio di nome Erasmus e, in un’epoca da Coronavirus nella quale i cinema sono chiusi, è disponibile sulle principali piattaforme on demand come Sky, YouTube e Google Play. Insieme a lei Daniele Liotti; a tale proposito, nella lunga intervista concessa a Chi, l’attrice newyorchese ha raccontato la scena del bacio rivelando che “Daniele ne voleva uno veloce, irruente e immediato mentre io ne preferivo uno lento, vellutato e romantico” e, ridendo, si è riferita a questo episodio per descrivere in una sola immagine (o concetto) la differenza tra uomo e donna. Dice comunque di essersi divertita a girare; anche perché per la prima volta nella sua vita non è stata doppiata. “Ho provato a parlare meglio che potessi, ero tesissima ma è stata una bella prova che spero di aver superato”.



Naturalmente, come sappiamo, Carol Alt è profondamente legata all’Italia: ha detto che in questo periodo il sapere che il nostro Paese è devastato dal Coronavirus le spezza il cuore. “Tutto il mondo è in ginocchio, ma non dobbiamo perdere la speranza e mantenere alta la positività per rafforzare anche il nostro sistema immunitario”. L’isolamento lo sta passando cercando di mantenere il sorriso: afferma infatti che prova a condividere di continuo qualche video allegro con amici e parenti, con la sorella che fa l’infermiera e con i follower. “Dobbiamo pensare a chi sta in prima linea, anche per loro dobbiamo tenere alto l’umore”. Dicevamo dell’Italia: tra gli anni Ottanta e Novanta Carol Alt ha lavorato tantissimo nella nostra nazione, diventando molto amica del compianto Carlo Vanzina che oggi ricorda con affetto. “Lui e sua moglie Lisa sono stati unici con me” afferma con convinzione, ricordando come sia stato lui a creare la sua carriera da zero.



CAROL ALT, LA RELAZIONE CON AYRTON SENNA

Carol Alt è poi stata legata ad Ayrton Senna: una relazione che lei definisce “folle”, anche perché all’epoca era sposata (con il giocatore di hockey su ghiaccio Ron Greschner) ed era andata all’altare giovanissima. La relazione sarebbe proceduta dal 1990 fino alla morte del pilota brasiliano (quattro anni più tardi), Carol dice che ancora oggi tutti le chiedono di lui e lei, divertita e con un po’ di nostalgia, ricorda che “io pensavo che fosse un’autista, solo io ignoravo chi fosse. Mi è bastato guardarlo negli occhi per perdere completamente la testa”. Ora, dell’amore, l’attrice statunitense dice che per lei è “una chimica speciale che avverti chiaramente quando il tuo cuore si ferma, in quel momento capisci che è quello giusto. L’amore è il senso di tutto”. Oggi, Carol Alt afferma anche di essere molto più attenta nella condivisione dei valori che contano davvero, “provo a far capire alla gente che pur essendo diversi siamo tutti uguali davanti allo specchio, dovremmo coltivare di più l’empatia”.

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