Omicidio Carol Maltesi, Davide Fontana si è presentato alla corte d’Assise di Busto Arsizio. “Mi odio per quello che ho fatto” ha affermato, ripercorrendo l’uccisione per la quale è reo confesso. Davide Fontana avrebbe ammesso che al momento del ritrovamento dei resti di Carol Maltesi, madre di un bimbo piccolo, “Volevo andare lì, dire che quei resti erano suoi, tornare a casa e suicidarmi. Mi odio per quello che ho fatto”.
Davide Fontana, che ha confessato di essere stato l’autore dell’omicidio della 26enne Carol Maltesi, ha visto negato l’accesso al rito abbreviato per il processo per cui è imputato. “Non so perché l’ho fatto” ha proseguito parlando dinanzi dalla corte d’Assise, dove è stato interrogato sia dall’accusa sia dalla difesa il 13 dicembre 2022. Davide Fontana ha ripercorso i terribili momenti in seguito all’uccisione di Carol Maltesi, ricordando di aver impiegato alcuni giorni per smembrare il corpo della 26enne e illustrando i tentativi di disfarsi dei resti. L’uomo avrebbe infatti prima cercato di darlo alle fiamme in un barbecue di un b&b nei boschi della Valcuvia, in provincia di Varese. Poi, forse fallendo nel tentativo, si è risolto ad abbandonarli in una zona isolata a Breno, in provincia di Brescia. La stessa zona in cui sono poi stati rinvenuti, rivelando il brutale omicidio.
Carol Maltesi, Davide Fontana reo confesso: “non so perché l’ho fatto”
Davide Fontana, 42 anni, aveva avuto una relazione con Carol Maltesi, 26 anni, nel 2020. Poi la ragazza aveva deciso di lasciarlo e di proseguire la propria vita lontana da Rescaldina, scegliendo di avvicinarsi al figlioletto avuto da una precedente relazione terminata nel 2019. Secondo le ricostruzioni, Davide Fontana avrebbe girato alcuni video hard assieme a Carol Maltesi, che si era avvicinata a questo mondo durante la pandemia, e forse l’avrebbe uccisa proprio durante le riprese di un video a luci rosse nella casa in cui viveva ormai quasi un anno fa, l’11 gennaio scorso.
Carol Maltesi sarebbe stata prima colpita con un martello alla testa, poi Davide Fontana l’avrebbe finita con un coltello. Il riconoscimento dei resti della ragazza, smembrati e in parte bruciati, era stato possibile grazie ai numerosi tatuaggi sul corpo della 26enne. Per questo terribile omicidio, nel corso delle udienze gli inquirenti hanno sentito la moglie di Davide Fontana, che lui aveva lasciato per proseguire la relazione con Carol Maltesi, l’ex compagno della 26enne e padre del loro figlioletto, e poi l’ultimo fidanzato di Carol Maltesi.