Fabio Maltesi, il papà della povera Carol Maltesi, la ragazza uccisa e fatta a pezzi negli scorsi mesi, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. Eleonora Daniele, la conduttrice, ha incalzato il padre della vittima circa il pentimento dimostrato da Davide Fontana, il killer reo-confessa dell’ex attrice di film hard: “Non posso credere al pentimento – ha spiegato in diretta televisiva Fabio Maltesi – aveva avuto già tutto il tempo per farlo e invece ci ha pensato per una sua mossa di difesa, scusate ho poca voce perchè sono distrutto”. Quindi ha proseguito: “Ha tolto la vita ad una ragazza di 26 anni, la mia splendida Carol, che aveva tutto il diritto di vivere, era una mamma dolcissima e una figlia dolcissima, ci volevamo bene tantissimo eravamo distaccati e lontani ma sempre uniti, lei ha sempre avuto una famiglia, e io ero sempre con lei e purtroppo questa volta non ho potuto fare nulla per lei”.
Secondo il papà di Carol Maltesi si è trattato di un omicidio premeditato: “Questo gesto l’ha fatto in maniera premeditata, non può essere differente, dalle modalità e dalle atrocità che ha fatto con la mia bimba. ci aveva già pensato, era lucido, e Carol si fidava con lui, era una persona intelligente e sensibile. Io neanche lo conoscevo – ha continuato Fabio Maltesi – se avessi avuto segnali prima del suo pericolo sarei potuto intervenire”.
CAROL MALTESI, L’AMICA: “ERA UNA RAGAZZA MOLTO TIMIDA E INSICURA”
Storie Italiane ha intervistato anche un’amica di Carol Maltesi, che ha raccontato: “L’ho conosciuta più o meno un anno fa, nel mio settore, molto timida, determinata ma molto insicura, si faceva mettere i piedi in testa a volte. Davide Fontana l’ho conosciuto a Rescaldina, me l’aveva presentato Carol, ci siamo incontrati a casa di lei. E’ sempre stato disponibile ad aiutare lei e me. Nel momento in cui Carol non c’era più mi contattava attraverso Instagram dicendo che non era a casa sua ma era col figlio ma mi aveva invitato per scattare delle foto. Per fortuna non ci sono andata perchè ero sempre impegnata. Ero sotto choc – ha proseguito – e lo sono ancora adesso, non capisco perchè successo tutto questo quando fino a mesi fa dovevamo andare insieme a Parigi. Mi sono fatta tante domande”.
Il papà di Carol ha ripreso la parola: “Fa piacere che queste persone possono raccontare chi fosse mia figlia. E’ stata manipolata da questo diavolo, non posso che chiamarlo così, non ci sono parole, non si può spiegare, non c’è logica, è disumano. Mi ha scritto su WhatsApp – riferendosi sempre al killer Davide Fontana – mi ha fatto gli auguri per il compleanno e per la festa del papà: come si può spiegare? Questa persona non ha coscienza, i criminali hanno più coscienza di lui perchè rispettano donne e bimbi, è un mostro, non si può pentire, doveva pentirsi prima”. Quindi ha concluso: “Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini, anche persone sconosciute, grazie a tutti”.