«È un momento storico tremendo, non si può e non si deve essere indifferenti. Io sto soffrendo sinceramente, sono preoccupata perché non la vedo una cosa veloce. Ci sono 2 milioni di persone che sono fuggite e ancora tante ne fuggiranno…»: così ha esordito Carolina Crescentini ai microfoni di Oggi è un altro giorno.
La celebre attrice è in promozione in questi giorni per il film “C’era una volta il crimine”, una commedia diretta da Massimiliano Bruno e con un cast particolarmente notevole: «In questi giorni mi sono chiesta come si fa a promuovere una commedia in questi giorni. Ho capito che il nostro compito è anche quello di dare un’ora e mezza alle persone in cui staccare. È necessario. Poi questo è un film in cui si ride molto ma anche in cui si attraversa la storia d’Italia».
CAROLINA CRESCENTINI A OGGI È UN ALTRO GIORNO
Carolina Crescentini ha poi parlato della sua carriera da attrici, partendo dagli inizi: «La vocazione dell’attrice è arrivata. Io studiavo per scrivere di cinema. Ero pronta a stare dietro la macchina da presa, poi ho fatto dei seminari e mi è esploso il cuore per la recitazione. Ho iniziato a studiare tantissimo. Famiglia di commercialisti? Non ho ereditato nulla in quella parte del cervello, menomale che ci sono loro per quello (ride, ndr)». Dopo una battuta sul giudizio dei genitori all’inizio della sua carriera – «All’inizio erano un po’ spaventati, poi però hanno visto la mia tigna e piano piano mi hanno sostenuto, oggi sono miei grandi sostenitori» – Carolina Crescentini ha parlato dell’importanza degli amici nella sua vita: «La famiglia non è solo quella di provenienza o quella del matrimonio. La mia famiglia è composta da tante persone e ci saremo sempre l’uno per l’altro».