Carolina di Domenico torna a l’Eurovision 2022
Carolina Di Domenico è prontissima a commentare l’Eurovision Song Contest 2022, la kermesse musicale internazionale che ritorna in Italia dopo la vittoria lo scorso anno dei Maneskin con “Zitti e buoni”. La conduttrice si occuperà, con Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, di commentare la diretta dell’evento musicale trasmesso in tre prime serate su Rai1. Per la ex vj si tratta di un ritorno visto che già in passato si è occupata di commentare la kermesse musicale internazionale più famosa al mondo.
Proprio parlando dell’esperienza dello scorso anno dalle pagine di Fanpage.it ha raccontato: “per me non era la prima volta, però in questa versione ho avuto modo di capire meglio la macchina. Era un intervento di pochi secondi, ma solo per quello abbiamo fatto almeno quattro riunioni e prova varie. Capisci che si tratta di un’organizzazione che non lascia niente al caso. Ma c’è anche una gentilezza estrema dell’organizzazione, è una cosa che ti restituisce un’idea di inclusività e appartenenza al contesto europeo che è rara. Nonostante l’organizzazione molto rigida non senti la presunzione di chi dall’altra parte ti dice come devi fare le cose, è un lavoro di collaborazione incredibile”.
Carolina di Domenico: “l’Eurovision è cambiato nel tempo”
L’edizione dello scorso anno dell’Eurovision è stata segnata dalla vittoria dei Maneskin. Un trionfo che ha visto la grande macchina della kermesse canora ritorna in Italia, per la precisione a Torino, dopo tantissimi anni. Carolina di Domenico è convinta di una cosa: “la verità è che l’Eurovision è cambiato nel tempo. Noi ne parliamo da sei o sette anni, ma prima faceva discutere per il trash imperante. Nel tempo l’asticella si è alzata, quest’anno partecipavano band straniere che passano abitualmente nelle nostre radio e quello che era un evento prevalentemente di costume ha assunto una dimensione musicale importante. Sull’interesse per l’evento, io credo sia uno spettacolo musicale di una tale portata che è difficile pensare di non volerlo organizzazione”.
Infine parlando proprio di Damiano e dei Maneskin ha rivelato: “la scalata dei Maneskin è una di quelle cose che dà speranza ai sogni. Vedere dei ragazzi di 20 anni che partecipano a un contest europeo, che parlano inglese e per questo si amalgamano agli altri conta molto, al di là della retorica. Da mamma spero che possa essere uno stimolo per i ragazzi”.