Il tumore al seno resta la malattia più diffusa tra le donne e fortunatamente curabile nella maggior parte dei casi grazie ai progetti fatti dalla medicina negli ultimi anni. Nel momento in cui si riceve una diagnosi simile non si può non essere terrorizzati all’idea del percorso di cure pesanti che si è costretti a sostenere (molte sono spaventate innanzitutto dalla perdita dei capelli provocata dalla chemioterapia), e dal timore di non farcela. Da questa situazione non sono ovviamente esenti nemmeno i personaggi famosi, che spesso condividono la propria esperienza con i fan sperando di ottenere un incoraggiamento, sempre fondamentale, e di dare un sostegno a chi si trova nella stessa situazione.
Recentemente ha vissuto questo problema in prima persona anche Carolina Marconi, diventata nota nel 2004 per la partecipazione al “Grande Fratello” nel 2004, edizione vinta da Serena Garitta. La bella venezuelana ha ricevuto la diagnosi in modo iaspettato, mentre si stava sottoponendo a una serie di controlli preliminari per avere un figlio, desiderio che vorrebbe realizzare con il fidanzato Alessandro Tulli. Il colpo subito a livello emotivo è stato per lei davvero fortissimo.
Carolina Marconi e la malattia: ora fortunatamente è un ricordo
Sapere di avere un tumore rappresenta certamente un colpo al cuore per tutti e Carolina non ha fatto eccezione, come lei stessa ha raccontato: “Ho dovuto convivere con una cannula di quarantuno centimetri nel braccio, per otto mesi: non ho potuto fare sport, prendere in braccio i miei nipotini. Ho avuto paura di trombosi, ho pensato al cuore e al fegato che possono ingrossarsi. Mi sono sentita persa, a volte, ma è quando ho toccato il fondo – perché toccarlo è inevitabile – che ho capito di poter rinascere. Sono morta, il tumore mi ha ucciso, poi sono nata una seconda volta – ha raccontato a Vanity Fair -. La mia famiglia è stata il mio più grande supporto, e così Alessandro. La malattia può dividere una coppia oppure unirla in modo profondo. Lui ha trovato il modo di essermi ancora più vicino, di essere mio complice. Non tutti hanno saputo fare altrettanto”.
Ora l’ex “gieffina” si augura di poter realizzare il suo sogno di diventare mamma, ma il percorso sembra essere in salita: “Ci stiamo facendo seguire da un avvocato, purtroppo non sono idonea ad intraprendere un’adozione perché ho avuto un tumore anche se sono guarita – ha raccontato lei sui social -. Ci sono paesi come la Francia, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Belgio che hanno aderito al riconoscimento del Diritto dell’Oblio Oncologico con l’obiettivo di ottenere una legge che tuteli le persone che hanno avuto una neoplasia”.