Dramma per il senatore repubblicano del Texas, Ted Cruz: sua figlia Caroline Cruz di soli 14 anni ha tentato il suicidio. Come si legge sul sito dell’agenzia di stampa Ansa, citando i media Usa, la 14enne è attualmente ricoverata in ospedale a seguito di una serie di ferite autoinflitte sulle braccia con un coltello, ma secondo quanto fatto sapere dalle persone vicine al senatore repubblicano, dovrebbe riprendersi completamente. In un comunicato molto breve, il portavoce di Cruz si è limitato a dire che si tratta di “una questione di famiglia, e per fortuna la figlia sta bene”, per poi aggiungere, confermando quanto riferito dai media che “non ci sono state ferite gravi. La famiglia – ha concluso il portavoce nella sua nota – chiede ai media di rispettare la privacy della figlia in questo momento”.



Caroline Cruz è stata ricoverata nella serata di ieri presso l’ospedale di Houston, nel Texas, mentre il padre Ted si trovava a Washington. La polizia ha spiegato di aver risposto ad una chiamata che segnalava la presenza di una 14enne con varie ferite da taglio sulle braccia presso il quartiere di lusso di River Oaks, anche se non ha confermato che si trattasse proprio di Caroline Cruz, la figlia del senatore.



CAROLINE CRUZ, FIGLIA DEL SENATORE TED, HA TENTATO IL SUICIDIO: ECCO I DETTAGLI

In ogni caso, specifica Abc 13 Houston, un’emittente televisiva del posto, gli agenti e i vigili del fuoco hanno risposto ad una chiamata proveniente proprio dalla casa del senatore, di conseguenza non vi sono dubbi sulla vittima dell’episodio. Il tentato suicidio sarebbe stato compiuto da Caroline Cruz nella serata di ieri, poco prima delle ore 20:00, quando appunto è scattata l’allarme presso gli agenti locali.

Difficile capire le motivazioni alla base di tale gesto, ma lo scorso gennaio la figlia di Ted Cruz aveva dichiarato di essere bisessuale e di non essere d’accordo con gran parte delle politiche del padre, considerato estremamente cosnervatore. Inoltre, in un video pubblicato su TikTok sempre a inizio anno, Caroline si lamentava per la mancanza di privacy: “Devo letteralmente avere la sicurezza che mi segue ovunque”.