Elena Santarelli torna a ricordare Nadia Toffa e lo fa con una nuova Instagram Stories che riporta alcune delle dichiarazioni più significative fatte dalla conduttrice durante la sua battaglia contro il cancro. “Rivendico il diritto di parlare apertamente della nostra malattia che non è esibizionismo né credersi invincibili, anzi. E’ un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire”, rispondeva Nadia Toffa a chi criticava la sua scelta di condividere la sua battaglia contro il cancro sui social. Parole che Elena ha voluto condividere sul proprio Instagram aggiungendo: “in molti ti hanno capita Nadia”. La morte della Toffa ha, dunque, scosso profondamente la Santarelli, ma anche Carolyn Smith a cui i fans scrivono: “Anche se fai finta di niente, leggo nel tuo viso il dolore per Nadia. Sei dolcissima” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Carolyn Smith in ospedale dopo il messaggio per Nadia Toffa
Carolyn Smith è stata una delle prime a ricordare Nadia Toffa, la conduttrice ed inviata de Le Iene morta a soli 40 anni per un cancro al cervello. La giurata di Ballando con le Stelle ha scritto un lungo messaggio per la conduttrice e giornalista sottolineando il coraggio e la forza nell’affrontare il male del secolo con cui da tre anni anche lei è costretta a lottare. “Sto andando in ospedale per fare il trattamento e ho raccolto la notizia di una grande donna che ci ha lasciato: Nadia Toffa. Non esistono parole giuste da usare in queste occasioni. Condoglianze alla famiglia ed ai suoi stretti colleghi. Rimane un vuoto immenso. RIP Nadia” ha scritto la Smith che in questi giorni ha ripreso la chemioterapia. La maestra di danza è tornata a combattere contro il cancro con nuovi cicli di chemio come raccontato sui social: “So che c’è luce e speranza dall’altra parte del tunnel. Chi mi conosce sa che non mollo mai, perché ho passato tante cose, forse peggio di questa, nella mia vita”.
Elena Santarelli: “chiedete perdono per i messaggi orrendi scritti a Nadia Toffa”
Come Carolyn Smith, anche Elena Santarelli ha voluto ricordare l’amica Nadia Toffa. Con una Instagram Stories, la showgirl ha condiviso una parte della sua vita privata scrivendo: “Ciao Nadia. Hai sempre avuto cura di sapere di Jack, sei sempre stata positiva quelle volte che riuscivo a sentirti, in silenzio hai sostenuto il progetto heal e chissà quante altre associazioni. Il mio pensiero va alla tua mamma e al tuo papà e a tutta la tua famiglia. A tutti voi che in passato avete lasciato messaggi orrendi sotto le foto di Nadia se potete chiedete perdono…”. Del resto anche la Santarelli si è ritrovata inaspettatamente a dover combattere il cancro. ‘La diagnosi che nessun genitore vorrebbe ascoltare’ raccontava nel 2018 la showgirl su Instagram che per la prima volta parlava della malattia del figlio: un terribile cancro al cervello. Da quel momento è cominciata la battaglia del figlio e della Santarelli che non si è mai persa d’animo, anzi ha lottato con forza e positività. Una battaglia sostenuta anche dai fan e da tantissimi follower, anche se non sono mancati i criticoni, quelli pronti a dire sempre le peggiori cose sui social. Il figlio Giacomo ha vinto la sua battaglia: oggi è sano, felice ed è guarito, ma gli haters non hanno smesso di criticare ed attaccare la Santarelli che all’ultimo attacco social ha replicato alle parole di un utente.
Elena Santarelli attaccata sui social: “avete rotto le scatole. Maleducati”
Tutto è cominciato quando un utente l’ha invitata a mettere su qualche chilo e, riferendosi alla malattia del figlio, le ha detto di aver sbagliato a raccontare tutto su Instagram. Elena Santarelli, oramai stanca di sentirsi attaccata da anni, ha replicato così: “Sei povera di contenuti, informati prima di parlare. Leggo solo cav*late da bar, paragoni la vita di una persona a quella di una persona non famosa con problemi”. Non solo, la showgirl ha voluto sottolineare come la ‘sua’ battaglia sia stata d’aiuto per tante altre persone: “ma tu lo sai tutto quello che ho fatto io per gli altri e per la Heal Onlus?. Lo sai che quando vado in ospedale non per mio figlio non mi metto a fare stories? Chiama il presidente di Heal e fatti dire quello che faccio e poi torna e chiedi scusa, oppure fai come me che uso la faccia per aiutare la ricerca. Devi stare zitta. Mi avete rotto le scatole. Maleducati!”.