Carré Sutton (al secolo Otis), prima che diventasse una top model ha vissuto un’infanzia non semplice. Lo ha raccontato al New York Times: dopo la separazione dei suoi genitori la vita della sua famiglia, nel nord della California, era tutt’altro che felice. Lei, dislessica e con problemi scolastici, a 16 anni decise di scappare di casa: “Era la mia unica speranza”, ha confidato oggi, dalla sua abitazione in Colorado. Grazie ad uno scout di modelle fu scoperta a San Francisco e lanciata in questo mondo fino a sbarcare a New York. All’epoca ancora sprovveduta, iniziò a vivere con altre modelle in una sorta di magazzino. Qui fu vittima di uno stupro seriale.



E’ quanto ha ribadito nel corso di una causa presentata alla corte federale di Manhattan lo scorso giovedì in cui l’ex top model afferma che nel 1986, appena 17enne, fu regolarmente aggredita sessualmente da Gérald Marie, ex capo europeo di Elite Model Management. Nella causa viene nominata anche la sua agente dell’epoca, Trudi Tapscott, che avrebbe poi lavorato a Vogue prima di fondare la propria agenzia, la Model Coaches, a New York nel 2018.



CARRÉ OTIS SUTTON, LE ACCUSE CHOC DELLA EX MODELLA

L’ex dirigente di un’agenzia di modelle accusato di violenza sessuale, in Francia è finito sotto inchiesta per accuse risalenti agli anni ’80 e ’90 e che lui ha negato “categoricamente”. A partire dallo scorso febbraio, ben 11 donne sono state ascoltate a Parigi dagli investigatori ed il mese prossimo toccherà anche a Carré Sutton. L’ex top model però, nel frattempo si è appellata al Child Victims Act dello stato di New York, che permette alle vittime di abusi sessuali di poter fare causa civile contro i loro stupratori, indipendentemente da quanto tempo sia passato dalla presunta violenza. Secondo la querela presentata dalla Sutton, i due dirigenti di Elite avrebbero fatto in modo che la giovane modella vivesse nell’appartamento dell’uomo. La sua agente non avrebbe fatto nulla per mettere in guardia la giovane all’epoca 17enne, sul fatto che “la stesse mandando a vivere nella casa di un criminale sessuale”.



Sin dalla metà degli anni Ottanta sarebbe nota la condotta del signor Marie, ora sotto accusa. Secondo la denuncia l’aggressione sessuale sarebbe avvenuta quando la compagna dell’uomo, Linda Evangelista – che avrebbe sposato e successivamente divorziato – era fuori città. La giovane modella fu messa nella stanza libera della figlia: “Diventava sempre più chiaro per me che se avessi fatto resistenza, non avrei lavorato”, ha svelato. Ed infatti dopo aver fatto resistenza ha perso il lavoro.

ACCUSE ALLA EX AGENTE

A causa delle violenze subite, Carré Otis Sutton ha incontrato diversi problemi nelle sue relazioni. A commentare quanto accadutole è stato un avvocato di Brooklyn, Carrie Goldberg che rappresenta molte vittime di abusi: “Ogni volta che si lavora con i bambini, c’è una grande responsabilità di tenerli al sicuro”. Il problema per le giovani modelle, in particolare durante gli anni ’80 e ’90, era che “non erano viste come bambini, ma legalmente lo sono, e lo erano”. Adesso gli avvocati dell’ex top model dovranno provare che la sua agente, la signora Tapscott, fosse davvero a conoscenza delle inclinazioni del suo presunto predatore, mettendola comunque in pericolo.

“Non avevamo la lingua allora per sapere che questo era sbagliato, e anche se l’avessimo saputo, a chi l’avremmo riferito? Eravamo come una famiglia e non c’era un dipartimento delle risorse umane”, così la donna lo scorso autunno aveva commentato al The Guardian, dicendosi rammaricata per non aver fatto di più all’epoca. A motivare oggi la Sutton a procedere contro il suo stupratore sarebbe stata la rabbia per il rilascio di Bill Cosby ed anche il desiderio di poter essere da esempio per altre vittime a farsi avanti.