Carrefour Italia, la nota catena di supermercati e ipermercati francese presente in tutta Italia, ha annunciato la modifica dei propri orari di apertura, come conseguenza dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Come riferisce AdnKronos, la decisione è giunta dopo il “superlavoro” per l’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. E così gli orari saranno ridotti e saranno validi per ipermercati e supermercati della catena che apriranno alle ore 8.30 per poi abbassare le serrande alle 19 durante la settimana. In merito all’apertura domenicale, questa sarà garantita solo nella fascia oraria 8.30-15. I nuovi orari saranno attivi da domani, giovedì 19 marzo e fino al 29 marzo. “In questo modo continueremo a garantire sia la possibilità di accedere ai nostri negozi in fasce orarie che soddisfino le necessità dei cittadini, sia il bisogno di tutelare le esigenze di riposo dei nostri collaboratori impegnati in uno sforzo straordinario, ai quali verrà corrisposto, nei prossimi giorni, un premio economico a riconoscimento del loro prezioso contributo”, ha fatto sapere il gruppo.
CARREFOUR ITALIA, ORARI RIDOTTI E DISAGI ANCHE ONLINE
Intanto Carrefour Italia sarà raggiungibile anche online per la consegna a domicilio, ma anche in questo caso non mancano i disagi per via dei lunghi tempi di attesa. Accedendo al portale è possibile leggere il messaggio che spiega la “coda” virtuale per poter accedere al carrello: “Gentile cliente, a causa del numero eccezionale di richieste, una volta entrato nel sito, potresti non trovare fasce orarie disponibili per la consegna o il ritiro. Potrai comunque iniziare a comporre il tuo carrello”. Ovviamente sono stati già annunciati possibili ritardi nell’evasione dell’ordine nonché l’esaurimento di alcuni prodotti non più disponibili. Carrefour Italia inoltre conta anche online sulla solidarietà dei propri utenti: ” In condizioni di disponibilità fortemente limitata, se puoi, ti invitiamo a lasciare la priorità a chi potrebbe avere bisogno della spesa online più di te, come, ad esempio: anziani, persone diversamente abili, future mamme o neo genitori, persone ammalate etc”. Il portale potrebbe ora essere travolto da ulteriori richieste anche alla luce dei nuovi orari ridotti.