Carri armati gonfiabili per ingannare la Russia. Li realizza un’azienda in Repubblica Ceca non solo come bersaglio per l’addestramento delle forze occidentali, ma anche come esca per ingannare i soldati nemici. Un escamotage che si sarebbe rivelato utile per l’artiglieria ucraina di fronte alle bombe russe. A svelare il retroscena è il quotidiano francese Le Monde, che parla di Inflatech, una piccola fabbrica di Decin, città al confine con la Germania. Il proprietario, Victor Talanov, si è rifiutato di confermare di lavorare per l’esercito ucraino, ma ha ammesso con un po’ di umorismo nero: “Putin ha fatto del buon marketing per noi, e abbiamo raddoppiato il nostro fatturato entro il 2022“. L’azienda, che impiega circa 25 persone, tra cui diversi ucraini, sta cavalcando l’onda delle esche militari.
Infatti, offre trenta diversi modelli gonfiabili, come le imitazioni di un veicolo antiaereo russo SA-8 o del carro armato T-72, tutti progettati al pc e poi stampati in parte e cuciti da un “team di sarte altamente qualificate in grado di leggere i progetti in forma di diagramma“. Anche se questa tecnologia appartiene alla Seconda guerra mondiale e alla nota operazione “Fortitude” condotta dagli Alleati in territorio britannico per ingannare i nazisti sulla posizione degli sbarchi, Talanov assicura a Le Monde che i suoi prodotti sono più attuali che mai. “Costano circa 25mila euro, cioè molto meno di un vero carro armato o di un missile anticarro, quindi si vince in ogni caso. Le esche sono il modo migliore per migliorare il tempo di sopravvivenza dei veicoli in prima linea“.
IL SISTEMA DELLE ESCHE PER INGANNARE I NEMICI
Come vengono usati questi finti carri armati? Ad esempio, quando si riceve un allarme sulla presenza di un sistema di artiglieria nemico. In cinque minuti si ha la possibilità di nascondere i carri armati e sostituirli con le esche che vengono bombardate al posto dei veri mezzi. L’esca e il gonfiatore, alimentati da un motore elettrico o a combustione interna, a seconda del modello, vengono confezionati in due grandi pacchi neri del peso di circa 40 chilogrammi ciascuno. Viene anche incorporato un sistema di riscaldamento dell’aria e di riflettori per ingannare le telecamere termiche e i radar notturni. Le Monde precisa che l’uso di esche gonfiabili non è mai stato confermato in Ucraina, ma è stata documentata la presenza di esche in legno, molto più difficili da posizionare. D’altra parte, ci sono pochi dubbi sul fatto che l’ultimo modello di Inflatech, il falso lanciarazzi multiplo americano Himars, sia destinato alle forze di Kiev che vogliono ingannare la Russia.
Comunque, anche se l’azienda produce solo armi fittizie, ogni suo contratto di esportazione è considerato equipaggiamento militare, quindi va approvato dal Ministero della Difesa ceco. Un altro aspetto sorprendente di questa vicenda è che il proprietario dell’azienda, Talanov, è russo. Fortemente critico nei confronti di Vladimir Putin, nel 2014 ha deciso di lanciare la propria attività al di fuori della Russia, optando per la Repubblica Ceca dopo aver trovato dei partner locali. “Sono sicuro di non poter più andare in Russia, perché con la nuova legge potrei essere condannato a 20 anni di carcere. Io e Inflatech siamo sotto lo stretto controllo delle autorità ceche, che verificano ogni nostra transazione, e io sono completamente trasparente“, assicura al giornale francese.