Tre carri armati italiani sono stati bloccati in autostrada (Napoli – Caserta) in quanto erano sprovvisti di alcuni documenti utili a consentire di proseguire il loro viaggio. Questa è la notizia che ha fatto il giro del web nelle ultime ore, sollevando un ulteriore polverone quando è stato aggiunto il dettaglio che i mezzi sarebbero stati diretti in Ucraina, Paese invaso militarmente dalla Russia il 24 febbraio scorso e messo letteralmente a ferro e fuoco da quest’ultima. Un aspetto, questo, smentito dallo Stato maggiore della Difesa, che ha inteso diramare una breve nota di commento alla news pubblicata sull’edizione di Napoli del quotidiano “Il Mattino”.



“I mezzi trasportati, Pzh2000 – si legge nel comunicato – erano diretti in Germania per un’esercitazione. Il trasporto dei mezzi provenienti dalla base militare di Persano di Salerno era a carico di una ditta privata che da controlli effettuati non era in possesso di documentazione corretta”. In ogni caso, i carri armati sono stati stoppati in territorio campano dalle forze dell’ordine per via di alcuni problemi burocratici: quali, nel dettaglio?



CARRI ARMATI ITALIANI FERMATI DALLA POLIZIA IN AUTOSTRADA: ECCO COS’È SUCCESSO

I tre carri armati, modello Pzh 2000, erano partiti dalla base militare di Persano, in provincia di Salerno e, come vi abbiamo spiegato precedentemente, a fermare la loro avanzata è stata la polizia stradale, intervenuta all’altezza del casello di Mercato San Severino.

Un viaggio, quello verso la Germania, che di fatto non ha nemmeno avuto modo di prendere il via, in quanto, come viene riportato dai colleghi di QN, sarebbe stata riscontrata un’anomalia di fronte alla quale non era possibile in alcun modo consentire il trasferimento dei carri armati in landa tedesca; infatti, si legge nell’articolo pubblicato sul quotidiano appena menzionato, “i camion rimorchio delle ditte incaricate del trasporto erano sprovvisti della carta di circolazione e la revisione periodica era scaduta”.