La Carta Dedicata a Te non sarà più compatibile con gli altri strumenti economici: il nuovo decreto attuativo (firmato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) penalizzerà molte famiglie italiane.

Si perderanno in totale 960€ (460€ dalla carta acquisti e 500€ della social card). Una cifra significativa che impatterà sulle spese di tanti italiani.



Carta Dedicata a Te: la nuova procedura

Anno nuovo, carta nuova. Per il 2024 è prevista una nuova procedura e quindi verrà emessa una nuova carta. I requisiti sono pochi: un ISEE inferiore a 15 mila euro e l’incompatibilità con il percepimento di questi sussidi:

  1. Supporto per la formazione e il lavoro;
  2. Assegno di inclusione;
  3. Contributi al sostegno della povertà;
  4. Dis Coll o Naspi;
  5. Indennità di mobilità;
  6. Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito.

Nessun componente del nucleo beneficiario potrà percepire uno di questi trattamenti, a differenza dello scorso anno dov’era possibile cumulare più redditi con altre misure.



La graduatoria

La graduatoria si basa su tre fasi (la terza è molto difficile che ci si arrivi). Nella prima si da priorità ai nuclei familiari con almeno tre componenti e un minore nato entro il 31 dicembre 2010 (a differenza dello scorso anno che venivano anche considerati i minori nati entro il 31 dicembre del 2009).

Nella seconda fase – sempre che restino delle carte disponibili – vengono considerati i nuclei con minori nati tra il 2009 e il 2006. Infine si terrà conto dei nuclei senza minori (purché ci siano almeno tre componenti).

Per quest’anno il Governo ha alzato il numero di social card disponibile (30 mila in più). I nuclei con un ISEE alto rischieranno di non accedere alla nuova carta dedicata a te (procedura non molto differente rispetto al 2023).