Si è aperta ufficialmente la finestra di erogazione della cosiddetta Carta del docente che è tornata – con qualche piccola modifica – anche nel 2024 dopo le prime due partecipatissime edizioni che si erano aperte tra settembre ed ottobre del 2022 e 2023: il ‘click day’ fissato dal Ministero dell’Istruzione e del merito è proprio quello odierno – lunedì 14 ottobre 2024 – con il sito che ha ufficializzato l’avvio delle erogazioni alle ore 14; ma d’altra parte ricordiamo anche che per richiedere la Carta del docente non sarà necessario affrettarsi perché spetterà a tutti i docenti senza limiti dovuti ai fondi erogati e con il solo obbligo di spendere l’intero voucher entro il 31 agosto 2025.



Partendo proprio dalla notizia più importante della giornata – poi vedremo anche nel dettaglio a cosa serve e come funziona la Carta del docente – la richieste possono essere presentate già in questo momento semplicemente collegandosi all’apposito sito ufficiale creato del dicastero di Valditara: dal portale che si aprirà basterà cliccare sul tastone blu inserendo nel box le proprie credenziali Spid o CIE ottenendo immediatamente il voucher. A differenza dello scorso anno – ed è importante tenerlo a mente – in queste edizione il bonus sarà riservato ai soli docenti di ruolo, escludendo (dunque) i circa 235mila precari e supplenti.



Cos’è e come funziona la Carta del docente 2024: quanto valo e cosa si può acquistare

Un’interessante riconferma che riguarda la Carta del docente 2024 è che – a differenza dell’ipotetica riduzione ventilata negli ultimi mesi – il beneficio consterà ancora una volta in ben 500 euro che potranno essere spesi per l’acquisito di una serie più o meno delimitata di beni (materiali o immateriali) per “la formazione professionale del docente nel quadro degli obiettivi formativi”: per farlo tramite il portale ufficiale si potranno generare tanti voucher di valore prestabilito che potranno essere spesi in una serie di negozi – fisici o digitali – accreditati; ma ovviamente si potrà anche riscattare l’intera cifra in un singolo voucher da spendere in un’unica soluzione.



Insomma: grazie alla Carta del docente i professori di qualsiasi ordinamento e grado otterranno 500 euro da spendere in una serie di beni ‘formativi’ che includono al loro interno strumenti ovvi come libri di testo, dispositivi elettronici (soprattutto pc e tablet) e applicazioni; ma anche beni – dicevamo prima – ‘immateriali’ come i corsi di aggiornamento, qualificazione o universitari, senza dimenticare l’ingresso a mostre e musei, cinema, teatri ed eventi culturalmente intesi.