«Oggi è urgente che la somministrazione delle vaccinazioni, iniziata in alcune realtà carcerarie già da alcune settimane, prosegua velocemente», così la Ministra della Giustizia Marta Cartabia nel suo primo incontro con i vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap), ad un anno da quelle famose rivolte nelle carceri che portarono un’autentica “rivoluzione” alla dirigenza del Dap e non poche polemiche sulla gestione dell’allora Guardasigilli Alfonso Bonafede.
«Il Ministero segue con attenzione l’andamento delle vaccinazioni», spiega ancora la Cartabia davanti al capo del Dap Bernardo Petralia, il vice Roberto Tartaglia e i direttori dei singoli uffici, ma annuncia anche «metterà le informazioni e i dati in suo possesso a disposizione di tutti attraverso il sito». Secondo la titolare della Giustizia appena insediata nel nuovo Governo Draghi, il primo bisogno di chi lavora e vive in carcere oggi «è proteggersi contro il virus, che porta malattia nel corpo e genera tensioni, ansie e preoccupazioni nello spirito».
I PROBLEMI DELLE CARCERI
Spesso nel passato l’allora Presidente della Corte Costituzionale visitava i detenuti di San Vittore a Milano per parlare di Costituzione e provare a risolvere i piccoli e grandi problemi della vita carceraria di detenuti e personale: nel suo breve discorso al Dap la Ministra Cartabia ha ricordato la sua lunga esperienza passata, affermando – secondo le fonti di Repubblica – «Come scriveva Calamandrei bisogna aver visto le carceri. E anche io, quando le ho viste, non ho dimenticato i volti, le condizioni, le storie delle persone che ho conosciuto durante le visite fatte con la Corte costituzionale».
Oltre all’impegno sul tema vaccini – «Il governo ha fatto tutto quello che aveva in suo potere inserendo tra le priorità del programma vaccinale le carceri insieme agli altri luoghi di comunità, seguirò con attenzione l’andamento delle vaccinazioni sul territorio nazionale» – la Cartabia non dimentica tutti gli altri problemi che vanno ben oltre il tema Covid: «i problemi e le difficoltà sono moltissime, non vi prometto che le risolverò tutte», ma la stessa Guardasigilli aggiunge «ogni vostra esigenza non sfuggirà all’attenzione del direttore e alla mia».