Nel corso del 2021 sono state sviluppate e articolate molte nuove misure fiscali che hanno finito per costituire delle novità vere e proprie come la rottamazione delle cartelle esattorialiAgenzia delle entrate che non sono dovute sulla base della legislazione del 2021.

Cartelle esattoriali cancellate: alcune sono state cancellate d’ufficio

Eppure c’è chi sponsorizza che quasi tutte le cartelle esattoriali dovrebbero essere state cancellate. In realtà non è sempre così.



Ogni tipologia di cartelle esattoriale, a seconda che rappresenti una tassa da pagare, a dei termini di prescrizione ben precise ad esempio le cartelle esattoriali emesse più di 10 anni fa non possono essere riscosse perché è intervenuta la prescrizione.

Ci riferiamo in particolare all’Irpef, Ires, IVA, bollo, imposta sulle donazioni e successioni. Le cartelle esattoriali emesse dagli enti locali come l’IMU, la Tari, il Tosap, ICPA, multe stradali, sanzioni amministrative tributaria, sanzioni penali, contributi dovuti all’INPS o all’Inail. Il bollo auto va in prescrizione dopo tre anni.



Cartelle esattoriali cancellate: in che modo è possibile non pagare cartelle esattoriali

Non devono essere pagate le cartelle esattoriali che non sono state mai notificate oppure quelle che sono state notificate fuori dai termini utili tuttavia può succedere che l’ente possa richiedere comunque il pagamento, in questo caso la cartella esattoriale va impugnata ogni qualvolta l’esattore, che sia l’Agenzia delle entrate o un qualsiasi altro ente, facendo ricorso dinanzi al giudice.

È possibile anche fare accesso all’estratto di ruolo per vedere se le cartelle che sarebbero dovute essere cancellate sono ancora presenti. In quel caso non si può fare nulla e bisognerà aspettare un eventuale pignoramento o un qualsiasi altro atto volto al recupero crediti di cartelle esattoriali che, secondo il precedente creditore, non sono state saldate ma che in realtà sono cadute in prescrizione.