Atti vandalici per mano di bambini a Cartoceto, in provincia di Pesaro-Urbino. A rendersi protagonisti delle devastazioni su uno scuolabus e su alcune auto sono stati ragazzini dai 10 ai 12 anni. Sono proprio loro i responsabili di una serie di atti vandalici compiuti a Lucrezia di Cartoceto, paesino nelle Marche. Proprio qui, i baby vandali hanno colpito tre mezzi parcheggiati in un’area pubblica. Si tratta di tre pullman della società Adriabus: nel dettaglio ad essere stati danneggiati sono stati uno scuolabus di proprietà del Comune e due auto in custodia del sindaco del paese.
I ragazzini, tutti tra i 10 e i 12 anni, hanno colpito i mezzi con violenza, danneggiandoli gravemente. La baby gang ha sfogato la propria violenza sugli autobus a colpi di cric e di martelletti. I giovanissimi hanno mandato in frantumi i vetri dei mezzi e hanno pesantemente ammaccato le carrozzerie. I danni materiali sono gravissimi, così come gravissimo è il comportamento dei bambini. Come stimato, si parlerebbe di migliaia di euro di danni. Gli autori materiali della violenza dovrebbero essere tre.
Cartoceto, la violenza della baby gang: il sindaco condanna l’accaduto
La violenza della baby gang ha sconvolto il paesino di quasi 8 mila abitanti nelle Marche. Una dura condanna è arrivata proprio dal sindaco di Cartoceto Enrico Rossi: “È davvero increscioso dover constatare che a compiere simili gesti, siano stati alcuni ragazzi minorenni, con un’età compresa tra i 10 e i 12 anni, dei quali va compresa certamente la condizione di disagio delle rispettive famiglie. È altrettanto evidente, però, che il fatto non possa essere derubricato ad una semplice bravata, sia per le modalità con cui è stato compiuto, sia per gli effetti provocati. Credo servano misure severe che, da un lato, riescano a far comprendere la gravità di quanto commesso, dall’altro, perseguano finalità educative, anche attraverso forme di sensibilizzazione, affinché tali accadimenti non si ripetano”.
Ai microfoni de Il Resto Del Carlino, il primo cittadino di Cartoceto ha proseguito: “Voglio al riguardo ringraziare la polizia locale di Cartoceto, guidata dal vice ispettore Luca Renzi, per il tempestivo intervento e il lavoro prezioso, grazie ai quali sono riusciti ad individuare i responsabili, anche attraverso le immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza. Un’infrastruttura tecnologica su cui gradualmente continueremo ad investire, poiché determinante sia come deterrente, sia ai fini repressivi rispetto a condotte illecite di varia natura che potrebbero accadere sul nostro territorio”.