La variante Omicron è tutt’altro che sotto controllo in Italia. Anzi, sta sfuggendo in Lombardia, dove corre molto velocemente. Ad affermarlo è Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv). «In alcune aree del Milanese è già prevalente, sopra al 50%, mentre nel Bresciano si attesta attorno al 20%, ma in rapida crescita», ha dichiarato in un’intervista all’AdnKronos Salute. La fotografia scattata è preoccupante: Caruso ritiene che ci sarà «in brevissimo tempo un cambio di variante dominante di Sars-CoV-2», a partire da Milano. Dunque, secondo l’esperto a gennaio la variante Omicron «prevarrà su Delta in tutto il territorio regionale».
Arnaldo Caruso, che è ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, oltre direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili, ormai vede solo due varianti in Lombardia, Delta e Omicron, «mentre le altre sono praticamente sparite». Il problema è che «Omicron cresce veloce, come del resto si era previsto essendo questo mutante molto più infettante anche di Delta e destinato a soppiantarla».
LAVECCHIA SU VARIANTE OMICRON “IN AUMENTO ANCHE MORTI”
Secondo l’epidemiologo Carlo Lavecchia dell’Università Statale di Milano l’aumento dei contagi in Lombardia potrebbe essere l’inizio dell’effetto Omicron. «Dipenderà tutto dai dati che ci daranno domani. Se ci diranno che la Omicron è già al 30 per cento sarebbe ottimo, perché vorrebbe dire che un terzo dei suoi contagi sono già ‘superati’ con questi numeri, se fosse al 3 per cento dovremmo aspettarci tutto invece», ha dichiarato ai microfoni di Fanpage. I timori crescono perché il picco era atteso in questi giorni, ma in realtà potremmo essere all’inizio della variante Omicron. «Ci attendiamo un aumento continuo dei contagi nelle prossime settimane, almeno fino a metà gennaio».
Dunque, per Carlo Lavecchia bisogna correre con i richiami, non solo in termini di copertura, ma anche abbassandoli a quattro mesi. «Non è detto che a gennaio si arrivi a un picco di contagi e poi si scenda, ma potrebbe esserci uno stallo simile al Regno Unito». Il timore è «un aumento di decessi», ma senza arrivare ai dati dell’anno scorso. «Il vaccino farà da barriera sulla Omicron in termine di gravità clinica e contagi. Questo è il motivo per cui dobbiamo accelerare subito i richiami agli adulti e agli anziani. Anche con gli standard dei cinque mesi abbiamo più dei metà dei 50enni e più che non sono coperti dal richiamo», ha concluso a Fanpage.