Arriva dalla Regione Lazio la proposta choc avanzata da due consiglieri grillini, Roberta Lombardi e Loreto Marcelli in ‘favore’ dei mariti violenti. L’idea, come spiega Il Tempo, lascia interdetti e consiste nell’offrire una casa della Regione a chi picchia la propria moglie e viene costretto da provvedimenti giudiziari ad abbandonare il tetto nuziale. La proposta è attualmente oggetto di discussione in commissione grazie a una risoluzione presentata dai due grillini. E’ il codice rosso a prevedere che in caso di botte alla moglie da parte del marito violento, lo stesso è chiamato ad abbandonare il tetto coniugale. Ed allora cosa fa la Regione Lazio? Pensa a prevedere ad “alloggi temporanei da destinare, nella fase di gestione dell’emergenza, ai maltrattanti che non dispongono di immediate soluzioni abitative alternative nella propria autonoma disponibilità”. E tutto ciò appare sin da subito come una sorta di incomprensibile premio in favore di coloro che usano violenza nei confronti della propria consorte.
“CASA A CHI PICCHIA MOGLIE”: PROPOSTA CHOC DELLA REGIONE LAZIO: LE REAZIONI
Il caso sollevato da Il tempo e ripreso anche dal Secolo d’Italia ha ovviamente scatenato le prime dure reazioni. Come si può far “vincere” un alloggio al marito violento? Contro la proposta choc è sceso in campo il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo che ha subito giudicato il provvedimento “talmente vergognoso e privo di una logica morale da lasciare senza fiato”. L’esponente di Fdl ha proseguito il suo commento contro la folle idea grillina commentando: “Ci auguriamo che la Giunta Zingaretti non perda neanche tempo a discutere su questa follia, ma pensi piuttosto a politiche abitative di sostegno ai tanti padri separati o alle madri in difficoltà che hanno davvero bisogno di un aiuto concreto da parte della Regione”. L’attenzione è stata dunque spostata su un’altra emergenza, quella dei padri separati, che colpisce il nostro Paese e attorno alla quale ad oggi non è ancora stata trovata una soluzione.