I piani alti della Casa Bianca hanno nascosto notizie sul covid? Questo quanto sta circolando in queste ore negli Stati Uniti, secondo cui l’amministrazione americana avrebbe di fatto deciso di offuscare la vera origine del virus cinese, che sarebbe proveniente da un laboratorio.
A sollevare la questione è stato il deputato Repubblicano Jim Jordan, che ha pubblicato una serie di messaggi fra il numero uno di Facebook, Instagram e Whatsapp, Mark Zuckerberg, nonché alcuni dirigenti del social network blu, leggasi Sheryl Sandberg, Nick Clegg e Joel Kaplan. Si tratta di una conversazione che risalirebbe a tre anni fa, al 16 luglio del 2021, quindi in piena pandemia di covid, e in cui il CEO di Meta si domanda: “Possiamo includere il fatto che la WH [White House, Casa Bianca] abbia fatto pressione su di noi per censurare la teoria della fuga di laboratorio?”.
CASA BIANCA HA FATTO PRESSIONE SUI SOCIAL PER IL COVID? COSA E’ EMERSO
Secondo quanto circola oltre oceano, il ramo esecutivo avrebbe quindi cercato di esercitare il proprio potere per censurare i cittadini degli Stati Uniti con il fine di nascondere quanto molti sospettano da anni, ovvero, che il covid non sia esploso “naturalmente”, ma attraverso la fuga dal laboratorio di Wuhan, una teoria da molti caldeggiata da quando è scoppiata la pandemia a inizio 2020.
Secondo questa tesi decisamente cospiratoria, la Casa Bianca avrebbe partecipato in maniera attiva al nascondere la verità su una questione che è stata per anni sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, soprattutto di quelli occidentali, che hanno spesso e volentieri visto con sospetto il ruolo della Cina nella pandemia di covid. Ma quale sarebbe il vero interesse che si nasconde dietro il celare un fatto così importante?
CASA BIANCA HA FATTO PRESSIONE SUI SOCIAL PER IL COVID? I DUBBI DI THE VERGE
John Leake di Courageous Discourse, colui che ha pubblicato la vicenda, conclude la sua disamina scrivendo: “Spero che la Corte Suprema prenda in considerazione lo scambio di messaggi dei dirigenti di Facebook mentre procede con le sue deliberazioni in Murthy v. Missouri”. Il riferimento è a un caso pendente presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, in cui il Missouri e la Louisiana, hanno intentato una casa contro il governo americano sostenendo che avesse esercitato delle pressione sui social media affinchè censurassero opinioni conservatrici e critiche all’amministrazione Biden, accusa sempre respinta dal mittente.
Su quanto emerso in merito a Facebook, il portale The Verge sottolinea come non vi siano certezze circa una probabile pressione da parte della Casa Bianca sui social, in quanto le comunicazioni che vengono citate nel rapporto, mostrano che i dirigenti sembrano essere “riluttanti a cedere alle pressioni, in altri punti convinti da determinati argomenti, e talvolta irritati e scoraggiati dall’approccio dell’amministrazione”. Insomma, difficile capire da quello scambio se vi sia davvero stata qualche azione da parte del governo Usa: lo scopriremo prossimamente.