Una villa in riva al mare, e tutte le sue dépendance, che si affaccia sulle acque cristalline del Mar dei Caraibi, spiagge a perdita d’occhio e la sensazione di avere tutto per sé (o quasi, meglio non esagerare…): è questo lo scenario naturale che tra la fine degli Anni Ottanta e i primi Anni Novanta vide il criminale colombiano e re indiscusso del narcotraffico Pablo Escobar risiedere per diverso tempo, una sorta di oasi che sorge in una delle aree del Messico più gettonate dai turisti e che proprio negli ultimi anni, in concomitanza col successo della serie televisiva “Narcos” ispirata al boss originario di Rionegro, ha fatto sì che proprio il fascino ambivalente di Escobar diventasse una sorta di attrattore per i visitatori da tutto il mondo. Infatti, dopo che nel 2017 era stata inaugurata Casa Malca, un boutique hotel ricavato in una delle ville di Pablo, ecco che quest’anno è prevista l’apertura di un’altra struttura simile, Casa Magna, un complesso nei pressi di Tulum e che promette di essere all’insegna del lusso e alla moda. Andiamo di seguito a scoprire di cosa si tratta.



CASA MAGNA IN MESSICO

Casa Magna sarà un resort extra-lusso attorno all’hotel che un tempo era una delle ville in cui Pablo Escobar si rifugiava dalle autorità di polizia del suo Paese degli Stati Uniti e la notizia della sua riconversione ha avuto una ampia eco perché solo nel 2017 era stata inaugurata sempre in questo meraviglioso scorcio paesaggistico della penisola dello Yucatan una struttura simile, ovvero Casa Malca, così rinominata perché nel 2012 fu acquistata per questo scopo da Lio Malca, un noto gallerista di New York che aveva in mente da tempo di dare vita a un art hotel in cui ospitare anche le opere di artisti del calibro di Keith Haring ed Andy Warhol. La villa peraltro era rimasta vuota per un decennio ma la posizione suggestiva (si affaccia su una delle baie messicane più “cool”), unita alla storia del suo più celebre inquilino, ne hanno determinato la rinascita e oggi, anche se non rimangono molte tracce di Escobar e del suo impero criminale, è uno dei resort più esclusivi del Paese centroamericano. E lo stesso destino seguirà la villa ribattezzata Casa Magna anche se negli ultimi tempi il futuro resort è stato protagonista di una piccola polemica social con Juan Pablo Escobar Henao, figlio del boss, che ha tacciato su Instagram come fake news la storia che la villa sia mai stata di proprietà del padre e attaccando apertamente la Thor Equities, la società statunitense di leasing e gestione immobiliare che l’ha rilevata tempo fa.



IL RESORT NELL’EX VILLA DI PABLO ESCOBAR

Infatti dietro al progetto c’è proprio questa importante società con sedi in Inghilterra, Stati Uniti e appunto Messico che ha speso quasi 17,5 milioni di dollari per acquisire quest’altra villa di Escobar (o almeno di sua presunta proprietà) e ne investirà almeno altri 100 per far diventare Casa Magna un resort da oltre 40 suite deluxe, anche se già in passato era stata una struttura ricettiva, con tanto di spa e negozi esclusivi a disposizione dei suoi facoltosi ospiti, attratti anche dalla curiosità di scoprire il nascondiglio -e che nascondiglio!- in cui il re dei narcos ha trascorso parte della sua latitanza prima di morire nel 1993. In particolare questa villa gemella diverrà quello che oramai si suole definire un “boutique hotel”, ovvero resort di ridotte dimensioni e dall’atmosfera più intima in cui i servizi e gli alloggi sono personalizzati sulle esigenze della clientela (e in alcuni casi sono appellati pure come “lifestyle hotel”): non va dimenticato inoltre che uno dei punti di forza della struttura, una volta ultimata, è che sorgerà non solo a ridosso delle coste caraibiche ma pure nei pressi della giungla tropicale messicana, con la possibilità dunque di partecipare a tour guidati alla loro scoperta, ma anche perché la penisola dello Yucatan è rinomata per le rovine della civiltà Maya e senza trascurare il bellissimo Parco Nazionale di Tulum.

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