Non si placano le polemiche a seguito delle accuse di razzismo da parte di Harry e Meghan nei confronti della casa britannica reale. Proprio per questo, come riportato nelle scorse ore dai colleghi di RaiNews.it, la stessa monarchia starebbe per correre ai ripari, rivedendo i regolamento interni di modo da promuovere la “diversità” fra i propri dipendenti. Obiettivo, aumentare i rappresentati delle minoranze nei vari palazzi reali, da Buckingham a Palace e Kensington passando per Clarence House, di modo da spazzare via qualsiasi dubbio circa le accuse di razzismo emerse negli ultimi giorni.
Stando a quanto sottolineato da alcune fonti vicino ai Reali, esisterebbero già delle misure in realtà in tal senso ma che “non si sono visti i progressi sperati”, e che la misura era in programma già prima delle accuse di Harry e Meghan Markle durante la famosa intervista con Oprah Winfrey. La stessa fonte, rimasta volutamente anonima, ha aggiunto che la proposta di maggiore “diversità” ha “il pieno appoggio” della famiglia reale. “Ci sono politiche, procedure e programmi ma non si sono visti gli attesi progressi”, hanno aggiunto le fonti, secondo cui “bisogna fare di più”. “E’ qualcosa che viene considerato, ma è troppo presto perché venga annunciato”.
CASA REALE APRE A DIVERSITA’, E WILLIAM NON E’ INTRAPPOLATO NELLA MONARCHIA
Nell’impegno preso dai Reali anche una maggiore inclusione verso i temi della disabilità e della comunità Lgbt, mentre in merito alle accuse di razzismo la stessa famiglia reale ha definito “preoccupanti” le dichiarazioni di Harry e Meghan, spiegando che verranno chiarite ma in maniera privata. Intanto ieri l’edizione domenicale del Times ha spiegato che il Principe William “non si sente intrappolato in monarchia”, e che le parole del fratello sarebbero ben lontane “dal colpire nel segno”. Stando al Times William avrebbe “accettato” il suo ruolo e “la strada tracciata per lui”; di più “è decisamente il nipote di sua nonna per quanto riguarda il senso del dovere e del servizio”. Dichiarazioni che di fatto smentiscono quanto affermato da Harry, che aveva appunto raccontato come il padre Carlo e il fratello William fossero “intrappolati” nel sistema della monarchia britannica.