Anche Davide Casaleggio entra nel dibattito politico. Il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio, è tornato sul caso Venezuela con un video condiviso sui social, scagliandosi contro le strumentalizzazioni che hanno infangato la memoria del padre, tirando in ballo anche l’attuale capo politico M5s Giuseppe Conte. Il dubbio di Casaleggio jr è che dietro quella vicenda ci fosse il piano di cambiare il corso della storia dei grillini. “Aveva questo documento da oltre un anno, non disse nulla. Fece finta di nulla“, ha dichiarato Casaleggio. Il caso è noto: la procura di Milano ha aperto un’inchiesta sul presunto finanziamento illecito al M5s da parte del regime venezuelano di Hugo Chavez. Per questa vicenda risulta indagato il console del Venezuela a Milano, Gian Carlo Di Martino, che secondo alcune ricostruzioni giornalistiche sarebbe l’intermediario che avrebbe fatto arrivare 3,5 milioni di euro a Gianroberto Casaleggio.



I fatti risalirebbero all’aprile 2010, quando M5s non era neppure in Parlamento, e sarebbero già prescritti. Ma questa ricostruzione non è stata finora confermata dalla verità giudiziaria e Davide Casaleggio ha sempre negato ogni coinvolgimento in questa vicenda, querelando il giornalista del quotidiano spagnolo Abc che ne aveva dato notizia. “Un’infamia che è stata condotta contro mio padre“, così l’ha definita nel video Casaleggio jr.



“SERVIZI SEGRETI ITALIANI ANDARONO DA CONTE…”

In questi anni ho condotto diverse ricerche e questo mi ha permesso di farmi un’idea di cosa sia successo“, ha cominciato a raccontare Davide Casaleggio, il quale cita apertamente il coinvolgimento dei servizi segreti italiani e di alcune persone nel governo. Il patron della piattaforma Rousseau ha scoperto che “questo documento falso è arrivato al giornale spagnolo, che poi lo pubblicò, proprio nel momento in cui il Capo Politico del MoVimento 5 Stelle si era dimesso“. Quindi, era un momento delicato per M5s. Ma l’inchiesta finì sul giornale sei mesi dopo, cioè quando si discuteva di votare di nuovo il capo politico. “Proprio in quel periodo in cui – come molti di voi ricorderanno – io sostenevo la necessità di fare un voto aperto a candidature multiple con il voto degli iscritti, per poter avere un nuovo Capo Politico“. Ma ciò non è mai accaduto perché nel frattempo è cambiato lo Statuto M5s. “È stato nominato sostanzialmente un monocandidato, che alla fine è stato ratificato da alcuni iscritti“. Questo documento prima di arrivare al giornalista spagnolo “era custodito in un cassetto del Governo italiano già da un anno“. Davide Casaleggio rivela che “il 27 di aprile del 2019 i servizi segreti italiani con in mano questo documento vanno da Giuseppe Conte“, che però non avrebbe fatto nulla secondo la ricostruzione di Casaleggio jr.



“CONTE DISSE DI NON SAPERE NULLA…”

Non si fece né un’indagine su un fatto che effettivamente poteva essere molto grave, parliamo di corruzione, riciclaggio, cercare di pagare una forza politica per indurre il Governo a fare qualcosa per un Paese straniero“, attacca Davide Casaleggio. E se sapeva non fosse vero, era una evidente calunnia. Ma neppure in questo caso fece nulla, prosegue il presidente dell’Associazione Rousseau. “Tutti i giornali italiani ne hanno parlato e Conte aspettò ben due giorni per fare la sua dichiarazione in cui sostanzialmente faceva finta di non saperne nulla e disse che non c’era niente da chiarire, e che avevano già smentito altri“. Dopo aver ricordato tutti i titoli dei giornali dedicati alla vicenda, Davide Casaleggio ha espresso un auspicio: “Ora io spero che nel prossimo Governo, che nella prossima legislatura, tutte le persone che avranno a che fare con i servizi segreti: sia le persone che controlleranno i servizi segreti, sia le persone che li gestiranno, abbiano il senso dello Stato“. L’augurio del figlio di Gianroberto Casaleggio è che venga fatta “chiarezza su un’operazione di calunnia pubblica che è stata portata avanti contro mio padre“.