Rocco Casalino ha passato una settimana nell’occhio del ciclone per non aver seguito il Premier Conte nella sua visita nei centri più colpiti dal coronavirus nel Nord Italia. Un giro concluso con l’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova, mentre il portavoce del Governo veniva intercettato a Roma mentre faceva la spesa munito da mascherina. Ma un articolo di Augusto Minzolini su Il Giornale spiega chiaramente come Casalino sia rimasto turbato dalla lite del Premier a Bergamo con una giornalista, convinto che la sua presenza avrebbe disinnescato le polemiche. Inoltre sembra che il gelo tra i due non sia ricambiato, Casalino crede sempre fortemente nelle potenzialità di Conte come unico presidente del Consiglio possibile in questa fase storica. Casalino ha avuto ance una accese discussione con un amico che aveva scritto un tweet anti-Conte che recitava: “Per risolvere i problemi del Paese bisognerebbe richiudere il premier in un lockdown a quattro mandate“. Casalino non l’ha presa con ironia rispondendo: “Questo è vilipendio delle istituzioni“.
CASALINO: “NON POSSO VIAGGIARE DOPO UN’OPERAZIONE
Nel botta e risposta con l’amico che aveva sparato a zero su Conte, Casalino ha voluto chiarire anche il suo momentaneo disagio, dovuto a motivi di salute non legati però al coronavirus, spiegando di voler essere lasciato tranquillo dopo un passato in cui è stato spesso nell’occhio del ciclone: “Io sono stato bullizzato da piccolo. Poi per la mia partecipazione al Grande Fratello. Vuoi saperla tutta? Non sono andato perché ho fatto un’operazione e per ora non posso viaggiare“. Insomma, nessuna rottura in vista con il Premier e se Conte può essere rimasto interdetto dalla mancanza al suo fianco di Casalino in una fase cruciale della gestione dell’emergenza, il portavoce del premier non è certo stato preso da scetticismo, ma semplicemente frenato da problemi che non gli hanno consentito di viaggiare, anche se in molti avevano ipotizzato che gli spostamenti stressino più del solito Casalino per paura di contrarre il virus. Ma per il momento non ci sono divorzi istituzionali in vista.