Giuseppe Conte e il suo braccio destro Rocco Casalino saranno ancora protagonisti della politica italiana? Una domanda a cui oggi come oggi è difficile trovare risposta, ma secondo le indiscrezioni raccolte da IlGiornale non è da escludere che sia affermativa. “È partita ‘l’operazione paracadute‘ per Giuseppe Conte”, confida una fonte interna alla Maggioranza al quotidiano meneghino, e stando alla stessa sarebbe proprio Casalino l’artefice “dicendo a tutti che bisogna spingere per Conte dentro il Movimento 5 Stelle“.
Obiettivo, individuare un nuovo ruolo di prestigio per il professore pugliese, e una mossa che “comporterebbe una nuova posizione lavorativa per Casalino – spiega la stessa fonte a IlGiornale – a capo della comunicazione dei 5stelle. Un ritorno alle origini per lui”. L’operazione però non sarebbe gradita più di tanto a Conte, o per lo meno stando a quanto sostiene un parlamentare giallorosso, secondo cui lo stesso professore “non vede di buon occhio una sua entrata nella bolgia grillina, tra peones da accontentare e big da tenere a bada”.
CONTE E CASALINO QUALE FUTURO? INTANTO IL M5S SAREBBE INFURIATO CON IL PORTAVOCE
L’ex Premier avrebbe infatti un obiettivo: “manifestato anche apertamente, che è quello di fare da federatore alla coalizione di centrosinistra con PD, 5stelle e LeU. Conte, per opportunità politica – prosegue la fonte di maggioranza – desidera avere un ruolo europeo o internazionale per continuare a fare politica attiva ma super partes”. Ma attenzione, come dicevamo sopra, alla possibilità che Conte corra per il ruolo di sindaco di Roma, appoggiato dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle, “Non è un mistero, infatti, che Conte – si legge sul quotidiano milanese – avendo studiato nella prestigiosa Villa Nazareth, abbia notevoli addentellati Oltretevere”. Intanto il portavoce di Conte pare sempre più isolato all’interno dello stesso Movimento 5 Stelle per come è stata trattata la crisi di governo: “Hai sbagliato la strategia – riporta le voci pentastellate IlGiornale.it – ci siamo schiantati con Renzi e, adesso, siamo costretti a sorbirci un governo Draghi…Ancora parli?”.