Rocco Casalino annuncia l’intenzione di querelare Dagospia dopo la notizia della “velina” contro Luigi Di Maio e il suo portavoce Marici. «Già in passato Dagospia ha pubblicato notizie false e diffamatorie che hanno leso pesantemente la mia professionalità e hanno arrecato seri danni alla mia immagine e ho pertanto proceduto a querelare», ha dichiarato l’ex portavoce di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, come evidenziato dall’AdnKronos. Casalino ha quindi definito «un’altra fake news» la notizia lanciata dal sito di Roberto D’Agostino e assicurato che con Di Maio e Marici ha «un ottimo rapporto». Quell’agenzia, dunque, non è opera sua. Casalino è pronto a dimostrarlo il tribunale, «con la testimonianza dei giornalisti che hanno battuto questa agenzia, i quali anche senza rivelare la fonte non potranno che confermare che io non c’entro nulla né direttamente né indirettamente». L’ex portavoce dell’allora presidente del Consiglio ritiene che sia facilmente intuibile il fatto che «quelle veline sono state fatte circolare da chi non ha un minimo di intelligenza politica perché il risultato è stato quello di danneggiare l’intero Movimento».



Ma lui – assicura – non ha mai fatto né farebbe nulla per arrecare danni a M5s. «Piuttosto il mio lavoro ha sempre avuto l’obiettivo di proteggerlo». Quindi, Rocco Casalino ha lanciato una sorta di appello affinché «finiscano questi attacchi alla mia persona solo per colpire Giuseppe Conte e il Movimento. Ma aggiungo che se qualcuno pensa di intimidirmi provando ad attaccarmi, si sbaglia: io vado avanti fino a quando non otterrò giustizia». (agg. di Silvana Palazzo)



CASALINO E IL “GIALLO” DELLA VELINA INTERNA…

Rocco Casalino nei guai. L’ex portavoce di Palazzo Chigi è finito nel mirino di gran parte del Movimento 5 Stelle ma anche di Conte. Il motivo? Come riporta Dagospia, la velina interna contro Marici, il nuovo portavoce di Luigi Di Maio. Una mossa che ha fatto scaldare gli animi in casa pentastellata, tanto da spingere l’ex gieffino a smentire la sua stessa velina… Il caso è scoppiato a causa delle indiscrezioni giornalistiche, forse rilanciate da Casalino, sul presunto scontro tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio sulla riforma della giustizia. Il portavoce del ministro degli Esteri ieri ha tenuto a smentire le ricostruzioni «fantasiose» dei giornali: «Il ministro Di Maio ha lavorato in asse con Giuseppe Conte e ha fatto squadra con tutti i ministri M5S. Quello di ieri sulla riforma della giustizia è un risultato corale di tutto il MoVimento, frutto della leadership determinante di Giuseppe Conte». Ma non è tutto…



CASALINO NEL MIRINO DI CONTE E M5S?

Qui interviene infatti Rocco Casalino. Fonti parlamentari del Movimento 5 Stelle, ovvero l’ex gieffino, hanno denunciato la gravità dei retroscena fuoriusciti dalla Farnesina a seguito dell’accordo raggiunto sulla giustizia. E ancora, secondo le stesse fonti nel M5s non si credeva alla smentita dello staff di Di Maio. Una velina, spiega Dagospia, che ha mandato su tutte le furie i parlamentari vicini a Grillo e Di Maio: «Siamo in molti a vergognarci degli attacchi di qualche ‘misteriosa fonte’ rivolti a Di Maio e al suo staff. Qui si è superato il limite, si è andato oltre la politica e si cerca di colpire la persona. Bisogna fermare immediatamente questa deriva interna e prendere le distanze da questa strumentalizzazione. Il nuovo corso dimostri di credere davvero nell’unità del Movimento, serve compattezza no ripicche da bambini». Fino alla già citata smentita della velina da parte dello stesso Casalino: «Sui giornali, come sempre, si lavora per dividerci. Per minimizzare il successo raggiunto da Conte si prova a metterlo in contrasto con Di Maio. Ma Giuseppe Conte è stato convinto solo dagli obiettivi raggiunti, che erano gli stessi anticipati già nei giorni scorsi e confermati al mattino quando si è svolto il Consiglio dei ministri, così come i ministri, compreso Luigi Di Maio, si sono sempre lasciati ispirare dalla volontà di centrare un obiettivo importante per tutta la nostra comunità». Insomma, secondo il sito di Roberto D’Agostino a Conte non sarà piaciuta la gestione della comunicazione dell’ex gieffino…