Una donna di 25 anni è stata trovata impiccata sul balcone della piccola casa che aveva preso in affitto a Casarano, nel basso Salento. Era attaccata al collo, sulla ringhiera del balcone, una sciarpa particolare, con i colori distintivi della squadra di calcio locale. Un dettaglio che nelle ore successive alla tragedia si è rivelato prezioso per gli investigatori. A notare il corpo della ragazza, ormai privo di vita, alcuni vicini. «Non abbiamo sentito urla provenire dall’abitazione, ci siamo affacciati e abbiamo visto la ragazza in quella posizione», raccontano, come riportato da Repubblica. Hanno subito allertato i soccorsi, mentre una folla di curiosi si è radunata in strada tra curiosità e dolore.
Il personale del 118, intervenuto dal vicino ospedale, non ha potuto fare altro che constatare la morte della ragazza, mentre in via Ruffano giungevano rapidamente anche i carabinieri del Norm di Casarano insieme ai colleghi della Scientifica. La scena inizialmente lasciava presagire un gesto estremo, il suicidio, invece con il trascorrere delle ore, dopo il ritrovamento di alcuni oggetti rotti, il caso si è trasformato in un vero e proprio giallo.
IMPICCATA A SCIARPA DA STADIO: NON ESCLUSA L’IPOTESI FEMMINICIDIO
Non si esclude che si tratti di un femminicidio. La svolta è arrivata in tarda mattinata, mentre il corpo della ragazza di 25 anni veniva trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove verranno effettuati ulteriori accertamenti. I carabinieri hanno portato in caserma un giovane, il fidanzato della giovane donna, originario di Ruffano e noto per gravitare negli ambienti della frangia più calda della tifoseria del Casarano Calcio. Avrebbe precedenti per reati legati al patrimonio e al mondo degli stupefacenti, ma da anni non faceva più parlare di sé. Come ricostruito da Repubblica, l’uomo è stato accompagnato in caserma dove è stato sentito come persona informata dei fatti per capire se ha avuto un ruolo nella vicenda e in tal caso quale.
La 25enne, che lavorava in un’azienda calzaturiera della zona e che di recente si era trasferita da Supersano a Casarano, sulla sua pagina Instagram aveva molti riferimenti all’amore tossico. «Siamo tutti molto dispiaciuti, perché quando viene a mancare una ragazza così giovane non possiamo che essere tutti molto tristi. Speriamo soltanto che si possa fare piena luce sull’accaduto», il commento del sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo.