Il quotidiano La Verità si sofferma stamane su Roma e precisamente sul fatto che l’amministrazione comunale capitanata da Gualtieri starebbe per assegnare punti in più nella graduatoria per ottenere una casa popolare se si è rifugiati e titolari di permesso di soggiorno, anche se occupati abusivi. Si tratta di una nuova versione rivista e corretta dell’avviso pubblico che sta per essere pubblicata secondo le indicazioni dell’assessore al patrimonio, Tobia Zevi. “La novità è scandalosa – commenta La Verità – visto che si premiano gli abusivi, quelli che il bando del 2012 (la versione precedente e attualmente in vigore ndr) approvato dalla giunta del sindaco Gianni Alemanno ave va esplicitamente escluso”.



A Roma vi sono circa 70mila case popolare di cui 45mila di proprietà di Ater, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma e le restanti del Campidoglio. Nella bozza del bando che sarà votato entro il mese in corso, si prevede che anche gli occupanti abusivi con ordinanza di sgombero possano ottenere un punteggio di “priorità” pari a otto punti, più di uno sfrattato che se moroso potrebbe invece ottenere solo sei punti.



ROMA, “PREMIATO” CHI OCCUPA NELL’ASSEGNAZIONE DELLE CASE POPOLARI E QUEI LIKE SOSPETTI A GUALTIERI

La Verità svela inoltre che nella bozza si legge anche che se uno straniero che ha occupato una casa volesse ottenerla legittimamente, può approfittare di almeno 12 punti in più rispetto ad un altro richiedente. Il quotidiano sottolinea che vi sarebbero 7.300 persone iscritte alla graduatoria che starebbero aspettando una casa da dieci anni, e che possono ottenere al massimo mezzo punto per ogni anno ti attesa, quindi un totale massimo di sei.

Per modificare il bando il Campidoglio sta facendo riferimento ad un regolamento regionale datato 2000 che non ha esclude chi occupa le case dal punteggio. La Verità sottolinea come tali direttive sembrano piacere ad una certa parte della sinistra, per poi domandarsi: “Sarà per questo che i profili social del sindaco dem stanno avendo un’impennata di follower extracomunitari?”. I canali del primo cittadino Gualtieri hanno pochi like dei romani ma spopola in Asia, così come scoperto da alcuni consiglieri della Civica Raggi.