Come sappiamo l’acquisto delle prime case in Italia è cresciuto del 3,8% nel 2022 secondo le ultime rilevazioni dell’Ipab, ma di quanto sono cresciute le smart home in termini di vendita e quanto consentono davvero di risparmiare a fronte di una regolazione intelligente del riscaldamento e di tutti gli elettrodomestici?



Case smart iperconnesse: quanto valgono complessivamente sul mercato

Se infatti le ultime rilevazioni hanno constatato che l’aumento delle vendite immobiliari è sostenuto dal nord Italia con un 7,8% di crescita esponenziale, ma a trainare il tutto sono le nuove costruzioni. Le Smart home costituiscono una sottocategoria delle nuove costruzioni e registrano complessivamente un tasso di crescita del 18% rispetto al 2021. La quota complessiva incassata per la vendita di smart home è 770 milioni di euro con una media di 13 euro ad abitante. C’è da capire se le caldaie collegate a termostato, con tutti gli elettrodomestici in costante comunicazione tra loro possono favorire realmente un risparmio energetico dato il costante e sempre crescente utilizzo di energia elettrica.



Di sicuro va bene il mercato degli elettrodomestici per le Smart Home, infatti le caldaie, i termostati, le valvole termostatiche e i condizionatori connessi trainano le vendite con una più 20% che corrisponde a 150 milioni di euro. Il settore cresce del 41% rispetto al 2021 e la vendita è favorita in particolare dalle caldaie connesse, spesso ibride e quindi soggette alle direttive case green che obbligheranno molto presto tutti i proprietari e gli abitanti di immobili in Italia a sostituire la propria caldaia in favore di un progressivo e velocissimo abbandono dei combustibili fossili.

Case smart iperconnesse: si risparmia davvero?

Se tutti gli oggetti tecnologici iperconnessi trainano il mercato, infatti con 140 milioni di euro, il valore del 18% del mercato con una crescita annuale del 4%, il settore ampliato l’offerta e gli Smart speaker raggiungono 137 milioni con una crescita del 5%, parimenti la vendita di casse audio aumenta del 10%, le lampadine del 9% e gli interruttori del 55%, le prese elettriche intelligenti del 25% e dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto del 31%.



Secondo le stime un bilocale di 70 metri quadrati potrebbe risparmiare in media 330 all’anno fino a 460 euro per un trilocale di 110 mq. Ma il risparmio energetico con il rincaro dei costi per l’energia elettrica e la costante connessione degli apparecchi non è facile da quantificare. Naturalmente varia da casa a casa e dal numero di elettrodomestici perennemente connessi e in corrente.

Ma dal momento che è il mercato a farla da padrone, molte aziende italiane si stanno riqualificando proprio per la produzione di elettrodomestici Smart.