Anche Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato, nelle passate ore ha perso le staffe proprio durante una seduta in Aula convocata per ripetere il voto di ieri sulla fiducia posta dal governo sul decreto Elezioni. Il voto in oggetto era stato annullato dopo la verifica eseguita e che ha accertato la mancanza del numero legale. In Aula però, durante una bagarre al Senato avrebbe ripreso alcuni parlamentari che si dilettavano a fare foto e probabilmente dirette social nell’emiciclo e a quel punto avrebbe perso la pazienza lasciandosi scappare anche una imprecazione. Dagli scanni più alti, racconta Libero Quotidiano, alcuni parlamentari avrebbero lamentato di non riuscire a richiamare la sua attenzione a causa delle norme sul distanziamento sociale. Con voce decisa, la Casellati ha replicato: “Faccio presente che quando uno chiede di parlare, siccome il presidente non ha lo sguardo a trecentosessanta gradi, ho messo davanti a me, proprio per garantire che tutti possano parlare, un assistente parlamentare.  Quindi, quando qualcuno (degli assistenti, ndr) mi segnala, do la parola”. E’ stato a quel punto che un senatore della Lega avrebbe iniziato a riprendere con il cellulare la seduta.



CASELLATI PERDE LE STAFFE IN AULA CONTRO GLI ASSISTENTI

Il gesto del senatore leghista sarebbe stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e far adirare la presidente Casellati che a quel punto ha perso le staffe con i suoi assistenti, rei di non averle segnalato il gesto, proibito dal regolamento alla presidenza. Visibilmente nervosa, Maria Elisabetta Casellati: “In quest’Aula non è possibile fotografare, lo dico continuamente, chi sta fotografando?”, ha domandato. Poi, rivolgendosi agli assistenti al suo fianco ha aggiunto: “Me lo dovete dire per cortesia! Siete qua come pupazzi o dovete parlare per Dio!”. Solo a quel punto una delle assistenti l’avrebbe informata del fatto che un parlamentare stesse facendo una diretta con il cellulare, andando ovviamente contro il regolamento. Il video della Casellati indignata ha prontamente fatto il giro del web, diventando virale per via dell’eccessivo nervosismo scaturito dagli atteggiamenti non solo di alcuni parlamentari ma anche degli stessi assistenti.



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