Non ce l’hanno fatta i coniugi Sgambato, Mario e Giuseppina, entrambi rimasti sepolti dalle macerie del loro appartamento sito in una palazzina, esplosa ieri a Caserta quasi sicuramente per una fuga di gas. La signora Giuseppina, di anni 74, era stata estratta ancora in vita dalle macerie, ma le sue condizioni erano apparse fin da subito disperate. La donna, ricoverata d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, presentava infatti ustioni sul 70 per cento del corpo, oltre che diverse fratture. I medici le hanno provate tutte per salvarla ma alla fine è spirata proprio presso il noto nosocomio del sud Italia.
Il marito, Mario Sgambato, era invece morto poche ore prima, non sopravvivendo al crollo della sua palazzina. La coppia era molto conosciuta in zona, essendo i due volontari in Chiesa e presso la Protezione Civile, e il dolore è stato altissimo nella comunità locale: “Mario e Giuseppina sono stati uniti per tutta la vita – ha commentato le tragiche notizie don Giuseppe – abbiamo sperato fino all’ultimo che si salvasse”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CASERTA, CROLLA PALAZZINA: DUE ANZIANI SEPOLTI/ FORSE FUGA DI GAS, MOMENTI DI TERRORE
Sono momenti di terrore quelli che si stanno vivendo in quel di Caserta, dopo che una palazzina è crollata attorno alle ore 6:40 di oggi, venerdì 19 novembre 2021. Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha effettuato una lunga diretta dal luogo del disastro, col fiato sospeso, visto che al momento vi sarebbero due persone sotto le macerie, gli anziani coniugi Sgambato, una coppia molto conosciuta in zona in quanto l’uomo è un volontario della Protezione Civile mentre la donna, la signora Giuseppina, è una molto vicina alla Chiesa.
La signora anziana è stata individuata ancora in vita, è cosciente anche se ovviamente dolorante, mentre del marito fino ad ora non vi è traccia e i vigili del fuoco hanno fatto arrivare in loco i cani molecolari, di solito utilizzati proprio per individuare eventuali corpi sepolti sotto le macerie. “Mi colpisce molto la vicenda umana – ha commentato il direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, in collegamento stamane con Storie Italiane – sto guardando adesso su internet. Mario sgambato (l’uomo ancora sepolto ndr), era un volontario della protezione civile del comune, ha avuto generosità verso il prossimo, e anche la moglie era una volontaria della chiesa, gente che ha dato tutto agli altri, speriamo possano uscire vivi. C’è una forte impressione dei loro conoscenti: persone così dedicate al prossimo incrociano una disgrazia così forte”.
CROLLO PALAZZINA CASERTA: “SEMBRAVA UN TERREMOTO”
Non vi sono ancora certezze circa la causa che ha scatenato l’esplosione e il successivo crollo della palazzina di Caserta, ma è quasi certo che si sia trattata di una fuga di gas. I residenti della zona hanno infatti udito un forte boato prima che lo stesso edificio deflagrasse su se stesso.
L’episodio si è verificato di preciso nel quartiere San Felice a Cancello, “Sembrava un terremoto”, “Tremava tutto”, hanno raccontato i residenti. Sembra che i due anziani sepolti si siano svegliati dopo le 6:30, abbiano acceso la luce, e si sarebbe così innescata la miccia che avrebbe poi causato la deflagrazione.