Al centro delle polemiche negli ultimi giorni, l’operazione cashback fa storcere il naso anche alla Bce. Come riportato da Milano Finanza, Yves Mersch ha inviato una lettera al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri denunciando di non essere stato consultato per questa iniziativa e esprimendo dubbi sull’efficacia del nuovo strumento. Analizzando il testo reso noto dai colleghi, la Banca Centrale Europea ha definito il nuovo programma sproporzionato…



In base alle rilevazioni di Yves Mersch, l’operazione cashback sarebbe sproporzionata alla luce del potenziale effetto negativo che potrebbe avere del contante. La Bce ha messo in risalto che in questo modo si rischia di compromettere l’approccio neutrale verso i vari mezzi di pagamento a disposizione. «La Bce apprezzerebbe che le autorità italiane tenessero in debita considerazione i rilievi che precedono adempiendo in futuro al il documento», il monito dell’istituto diretto da Christine Lagarde.



CASHBACK, LA BCE BACCHETTA IL GOVERNO

«La Bce desidera ricordare che ai sensi del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, il Sistema europeo di banche centrali (Sebc) è tenuto ad agire, tra l’altro, conformemente al principio di un’economia di mercato aperta e in libera concorrenza, favorendo un’efficace allocazione delle risorse»: questo quanto si legge nella lettera resa nota da Milano Finanza destinata al titolare del Tesoro.

La Bce bacchetta duramente il Governo, dunque, evidenziando sul programma cashback: «La Bce ritiene che l’introduzione di un programma cashback per strumenti di pagamento elettronici sia sproporzionata alla luce del potenziale effetto negativo che tale meccanismo potrebbe avere sul sistema di pagamento in contanti e in quanto compromette l’obiettivo di un approccio neutrale nei confronti dei vari mezzi di pagamento disponibili».