La mozione di sfiducia al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, potrebbe portare alla crisi di Governo? Clima di altissima tensione tra maggioranza e opposizione (ma anche tra le stesse forze di maggioranza), Pier Ferdinando Casini prova a stemperare gli animi. L’ex presidente della Camera, oggi al Misto, ha spiegato ai microfoni di Un giorno da pecora che rifletterà su come votare dopo aver ascoltato l’intervento del Guardasigilli. E la situazione è tutt’altro che semplice, ha ammesso Casini: «Io sono contrario ad aprire una crisi di Governo in un momento di emergenza nazionale come questa».



Pier Ferdinando Casini ha le idee chiare sul da farsi, ma è anche vero che la gestione di alcuni passaggi – «come quello che ha portato la scarcerazione di molti detenuti» – è a dir poco criticabile. Casini ha concluso a Rai Radio Uno: «Non mi riferisco tanto al problema del rapporto tra Bonafede e Di Matteo, perché su quello che è intercorso in questo colloquio non ho motivo di non credere alla versione del ministro». Clima rovente al Governo, come dicevamo, e pochi minuti fa è arrivato anche l’altolà dle Movimento 5 Stelle: «Le questioni che riguardano la maggioranza si discutono all’interno della maggioranza, quello è il contesto. Se qualcuno intende strumentalizzare questa mozione di sfiducia delle opposizioni per ottenere altro, si assumerà la responsabilità delle conseguenze. Mi aspetto che la maggioranza voti compatta», così Vito Crimi in una nota.

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