CASO ACERBI-JUAN JESUS, PARLA SPALLETTI
Anche Luciano Spalletti ha detto la sua sul caso Acerbi-Juan Jesus, che in questi giorni sta riempiendo pagine di quotidiani e, forse, sta facendo parlare anche più del dovuto. Che è poi la stessa linea sposata dal Commissario Tecnico della nostra nazionale: questa sera l’Italia gioca contro il Venezuela la prima partita di una mini-tournée, se così vogliamo definirla, negli Stati Uniti in preparazione agli Europei, Spalletti ha toccato vari temi nella sua conferenza stampa.
Inevitabilmente gli è stata fatta una domanda sui presunti insulti razzisti che Francesco Acerbi ha rivolto a Juan Jesus nel corso di Inter Napoli. La risposta? Abbastanza lapidaria: “Secondo me siamo oltre quello che è avvenuto nella realtà”, pur affermando che la giustizia sportiva debba seguire il suo corso. Spalletti ha poi aggiunto come sia Acerbi che Juan Jesus siano bravi ragazzi; ricordiamo che il brasiliano è stato allenato dal toscano nei suoi due anni a Napoli, insieme hanno vinto lo scudetto e dunque c’è un rapporto innanzitutto professionale.
LE PAROLE DI SPALLETTI
“Bisogna andarci piano” ha chiosato il nostro CT; va anche detto che, come noto, in accordo con la FIGC Spalletti ha deciso di lasciare a casa Acerbi da questo viaggio negli Stati Uniti, un modo per applicare alla lettera il codice regolamentare del Club Italia ma anche, forse, per stemperare la tensione. La quale invece, come abbiamo visto, sta montando comunque: giusto ieri si è saputo che Acerbi, spiegando la sua versione dei fatti, ha negato qualunque insulto di stampo razzista all’indirizzo di Juan Jesus.
Il quale dal canto suo, dopo aver derubricato il fatto a cose di campo, è tornato sull’argomento calcando i toni, che erano stati in qualche modo minimizzato dal suo avversario. Adesso appunto bisognerà aspettare che Procura e Giudice Sportivo prendano una decisione, di qualunque cosa si tratti sarebbe forse meglio che questo episodio sia accantonato; non tanto perché non sia grave (qualunque insulto razzista, se davvero proferito, lo è) ma perché è forse poco utile tornare a parlarne accendendo le polemiche.