Arrivano nuovi aggiornamenti sul caso Becciu. Come reso noto dai colleghi di Sky Tg 24, il Vaticano ha rinunciato all’estradizione di Cecilia Marogna, manager arrestata lo scorso 13 ottobre 2020. «E’ venuto meno il vincolo che aveva determinato il presupposto della richiesta», la motivazione esplicata in una comunicazione del ministero della Giustizia.



Il Vaticano ha concesso la libertà provvisoria alla cagliaritana coinvolta nell’indagine relativa all’ex cardinale Angelo Becciu. Cecilia Marogna verrà processata per peculato in commesso in concorso con altri a stretto giro di posta, come reso noto dal Promotore di Giustizia dello Stato della Città del Vaticano: «L’iniziativa intende, tra l’altro, consentire all’imputata di partecipare al processo in Vaticano, libera dalla pendenza di misura cautelare nei suoi confronti».

Caso Becciu, Vaticano rinuncia a estradizione Cecilia Marogna

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione dei legali di Cecilia Marogna. Gli avvocati Fabio Federico e Maria Cristina Zanni si sono detti sconcertati per questa «fuga senza onore», sottolineando che da parte del Vaticano «doveva esserci un’affermazione sul fatto che avevano sbagliato, che non c’erano le basi giuridiche per arrestarla con un provvedimento che l’ha portata per 17 giorni in carcere».

La difesa di Cecilia Marogna ha aggiunto: «Alle 8.30, sul fil di lana, hanno mandato questo documento senza prendersi, però, la responsabilità di dire che c’era stato un errore. Noi eravamo qua per discutere, per far riconoscere nel merito che questa vicenda non poteva nemmeno iniziare», riporta Sky Tg 24.