Donald Trump è stato condannato ad un risarcimento di 83,3 milioni di dollari per aver diffamato la scrittrice Jean Carroll, negando un’aggressione sessuale ai suoi danni avvenuta 30 anni fa, in un grande magazzino di New York. E’ questo, come si legge su TgCom24.it, quanto stabilito da una giuria della Grande Mela, in merito ad una vicenda risalente al 2019, quando lo stesso tycoon era ancora il presidente degli Stati Uniti. L’accusa aveva chiesto 24 milioni di danni, ma il giudice ha optato per una somma quasi il quadruplo.



Si tratta della seconda condanna civile nei confronti di Donald Trump dopo quella dello scorso maggio, quando il candidato alla presidenza degli Stati Uniti 2024 fu ritenuto responsabile della stessa violenza (sempre verso la Carroll) ed anche di diffamazione, “cavandosela” in quel caso con 5 milioni di dollari. “Assolutamente ridicolo! Sono totalmente in disaccordo con i verdetti, e farò appello contro questa intera caccia alle streghe diretta da Joe Biden e concentrata su di me e sul Partito repubblicano. Il nostro sistema legale è fuori controllo e viene usato come arma politica. Ci hanno tolto tutti i diritti del Primo Emendamento. Questa non è l’America!”, è il commento di Donald Trump pubblicato su Truth dopo il verdetto.



CASO CARROLL: DONALD TRUMP CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE. ECCO COME È STATA SCELTA LA SOMMA

La somma di 83,3 milioni di dollari è stata decisa in quanto 18,3 milioni sono stati richiesti per danni “compensatori”, vedi lo stress emotivo, la reputazione e il mancato guadagno, mentre i 65 milioni sono per i danni “punitivi”. Mentre parlava uno degli avvocati della Carroll, l’ex presidente Usa si è alzato ed è uscito, per poi rientrare in aula per ascoltare gli argomenti del suo difensore.

La decisione della giuria, composta da sette uomini e due donne, è giunta dopo diverse ore, e alla fine ha dato ragione alla difesa di Andy Carroll, alla luce anche della precedente condanna di cui sopra, in cui era stato accertato che Trump avesse abusato sessualmente della scrittrice nel camerino di un lussuoso grande magazzino di Manhattan.