E’ stato rimandato al prossimo 5 novembre il processo a carico di Ciro Grillo, il figlio del fondatore del M5S ed agli altri tre amici accusati di stupro e abusi sessuali da due ragazzi milanesi. Un processo rimasto sospeso per tutta l’estate e che ha visto, tra le ultime novità, il trasferimento comunicato il 3 agosto scorso della pm Laura Bassani che insieme al procuratore di Tempio Pausania aveva seguito l’intera inchiesta.



Sul caso, affrontato nella nuova puntata di Iceberg, si è espresso anche il direttore Vittorio Feltri, fondatore di Libero, il quale ha commentato lo spostamento del pm: cosa c’è dietro questa decisione? “Non posso saperlo, non credo possa esserci qualcosa di losco anche perché l’inchiesta è stata portata a termine ed adesso si tratta di celebrare il processo”, ha asserito. A suo dire, in vista di un processo non cambierebbe nulla il cambio di pm. Sulla reazione di Beppe Grillo, Feltri ha ritenuto “normale” la difesa a favore del figlio. “Ognuno di noi se avesse avuto un figlio col rischio di andare in galera con un’accusa infamante come lo stupro avrebbe tentato di difenderlo, Grillo lo ha fatto e non trovo nulla di strano”.



Caso Ciro Grillo: i dubbi che ruotano attorno all’inchiesta

L’inchiesta sul caso Ciro Grillo al momento è ancora tutt’altro che nitida. Lo ha ribadito anche Vittorio Feltri ospite in collegamento con la trasmissione di Telelombardia: “Io aspetterei lo svolgimento del regolare processo”, ha aggiunto il direttore. Da sempre garantista, Feltri continua ad esserlo anche con il figlio di un avversario politico.

Rispetto al caso, Feltri ha aggiunto: “Sono convinto che prima di gettare la croce addosso a qualcuno si debba accertare la verità. In questo caso la verità è molto strana”. Il riferimento è all’atteggiamento dei ragazzi rimasti fino a notte fonda in discoteca così come le ragazze che avrebbero accettato di andare in casa di sconosciuti: “A me la cosa lascia un po’ perplesso”, ha commentato, “Io non ho mai permesso ai miei figli di fare escursioni notturne di questo tipo”. Per questo si è detto frenato nel dare ragione su due piedi alle ragazze ed attende quindi che sia il processo a fare luce sull’accaduto.