Uno dei quattro ragazzi indagati con l’accusa di stupro di gruppo nella casa di Ciro Grillo si sfila. Si tratta di Francesco Corsiglia, che ai magistrati ha raccontato di non sapere nulla di quanto accaduto dopo il suo rapporto con la ragazza che accusa i quattro di violenza sessuale. «Ho avuto un rapporto consenziente con S. J., eravamo solo io e lei, poi mi sono addormentato. Di ciò che è successo dopo io non so niente». Questo quanto emerge dal verbale, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano. Si tratta di una testimonianza importante, perché potrebbe cambiare la ricostruzione della vicenda fatta dalla Procura di Tempio Pausania, se venisse dimostrata. Il giovane, che attualmente è in Spagna col programma Erasmus, respinge completamente le accuse come gli amici Ciro Grillo, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta.
L’aspetto rilevante della versione fornita da Francesco Corsiglia riguarda il dettaglio dell’ora in cui si sarebbe addormentato, perché lo collocherebbe fuori dal rapporto sessuale di gruppo, circostanza da cui prende del tutto le distanze.
CASO GRILLO JR, LA “PROVA” DI FRANCESCO CORSIGLIA
Le dichiarazioni di Francesco Corsiglia, che sono al vaglio degli inquirenti, sarebbero corroborate da un elemento importante. Secondo quanto riportato infatti dal Fatto Quotidiano, il ragazzo non comparirebbe nelle foto e nei video di gruppo, compreso quello che ha portato ad un secondo capo di imputazione, quello di violenza sessuale nei confronti dell’altra ragazza. Mentre la seconda ragazza era addormentata sul divano, altri due ragazzi infatti si facevano fotografare mentre le avvicinavano i genitali. La versione del ragazzo, come le frasi trasmesse in tv da Non è l’Arena, potrebbero rappresentare uno spartiacque di questa vicenda, perché d’ora in poi ognuno potrà perseguire la propria linea difensiva. Un altro ragazzo, infatti, ha detto chiaramente di non aver gradito le parole di Beppe Grillo riguardo la vicenda che vede protagonista anche suo figlio. E infatti all’orizzonte si profila un processo che potrebbe essere reso ancor più delicato anche dalle pressioni mediatiche e politiche.