Stretta sugli influencer dopo il caso Ferragni e l’intervento di AGCOM. Se ne è parlato oggi in studio a Uno Mattina con Massimiliano Capitanio, commissario dell’autorità, che ha spiegato: “Con le nuove regole verrà chiaramente scritto che si tratta di una sponsorizzazione e in questo modo il consumatore è tutelato, le linee di AGCOM sono state scritte nel luglio del 2023 quindi non sono una conseguenza del caso Ferragni. Serve responsabilità e trasparenza, se vendo un prodotto te lo devo dire chiaramente, non servono mille hashtag. Tantissimi importanti influencer hanno apprezzato queste linee guida come valorizzazione del loro lavoro, ci sarà un tavolo tecnico con cui queste regole saranno condivise con gli influencer”.



E ancora: “Se ci fosse educazione civica digitale sarebbe superfluo la scritta messaggio pubblicitario. In ogni caso le regole fanno bene a tutti, quindi è necessario che ci siano e anche delle sanzioni per chi sbaglia visto che i temi che andiamo a toccare riguardano tutela consumatori, minori, discorsi d’odio, e il rispetto della donna attraverso linguaggio e immagini. Chi trasgredisce verrà sanzionato fino a 600mila euro ma credo che le regole vadano bene in ogni caso importanti influencer già le rispettavano quindi per loro non cambierà nulla. Queste regole erano riservate solo a radio e tv fino ad oggi, ma da ora riguarderanno anche le pagine con un milione di follower ma non è da escludere che si possa scendere anche a 100mila follower a seconda delle pagine, se ad esempio si parla di investimenti…”.



CASO FERRAGNI, AGCOM E LO SCRITTORE FEDERICO MELLO A UNO MATTINA

Capitanio ha aggiunto: “Le regole diventeranno la prossima settimana operative poi ci sarà un tavolo tecnico. Queste regole aiuteranno gli influencer e saranno accolte con benevolenza”. In studio anche Federico Mello, che ha scritto un libro su Chiara Ferragni e che sul caso del pandoro ha spiegato: “Più che un errore di comunicazione c’è stato un grande passo falso. Vengono pubblicizzati pandori che costano il triplo di quelli normali, ma l’informazione è scorretta visto che si dice che le vendite del pandoro influenzeranno la beneficenza, invece la beneficenza era già stata fatta da Balocco, e si parla di 20mila euro di beneficenza contro un milione di euro dati alla Ferragni”.

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