E’ stata chiusa l’inchiesta sulle violenze sessuali che coinvolge Alberto Genovese ma negli ultimi giorni, come emerso dalla trasmissione Lombardia Nera, avrebbe avuto una importante accelerata anche la vicenda patrimoniale di Genovese. Oltre alle presunte violenze – è stato chiesto il processo solo per due degli episodi – c’è anche l’aspetto prettamente economico e patrimoniale che vede in ballo, secondo l’accusa, soldi distratti dalla società per costruire ad Ibiza la famosa villa Sentimento. In merito, il Riesame ha ordinato il sequestro di 4,4 milioni di euro per evasione fiscale all’imprenditore. A parlare lo scorso febbraio di Villa Sentimento, pur non avanzando il nome completo, era stato proprio il suo bodyguard, Simone Bonino, che aveva accennato ad una villa in costruzione vista sui social.



Pare che Genovese volesse trasformare il  logo Sentimento in un brand internazionale per una catena di locali. E secondo alcune indiscrezioni aveva intenzione di realizzare “Sentimentolandia” acquistando un altro attico a Milano.

CASO ALBERTO GENOVESE, GUAI FISCALI DOPO ACCUSE DI STUPRO

L’avvocato Saverio Macrì, in studio, ha commentato il recente sequestro spiegando come sia opportuna una verifica per appurare se le indagini siano state fatte solo dalla procura o in concomitanza con l’agenzia delle entrate. “Questa è una misura cautelare”, ha aggiunto, “ma ci sono tanti input arrivati in questi mesi alla procura per cui sono riusciti ad ottenere attraverso il Riesame questa misura”. A suo dire la misura sarebbe stata intrapresa per via dell’enormità di spese e del denaro contante in suo possesso che è stato “un campanello di allarme”. L’avvocato Macrì ha difeso una delle ragazze di terrazza Sentimento ed ha spiegato cosa secondo lui avrebbe attratto la giovane: “Per quel che ho conosciuto io, questa ragazza penso sia stata più attratta dal divertimento che dal lusso, ma non posso escludere nulla”. Dopo l’arresto di Alberto Genovese, il sogno di Sentimentolandia naufraga ed un altro lussuoso attico sarebbe stato messo in vendita. Di quale si tratterebbe? A parlare del lusso di terrazza Sentimento è stato il bodyguard dell’imprenditore in carcere, Simone Bonino, in collegamento con il programma: “Era molto lussuosa, era una casa avanti di 20 anni, era tutto elettronico, mai vista tanta domotica”.



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